Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  febbraio 02 Mercoledì calendario

Imprese, una su tre è in perdita - Una società su tre è in perdita: è il primo dato che balza immedia­tamente al­l’occhio scorrendo le di­chiarazioni Ires ( l’imposta sui red­diti delle società) presentate dalle aziende nel 2009

Imprese, una su tre è in perdita - Una società su tre è in perdita: è il primo dato che balza immedia­tamente al­l’occhio scorrendo le di­chiarazioni Ires ( l’imposta sui red­diti delle società) presentate dalle aziende nel 2009. Una fotografia che rispecchia una situazione in cui oltre il 99% delle imprese è di dimensioni pic­cole o piccolissime: e non a caso il 52% dell’Ires viene dichiarato da quello 0,8% che corrisponde alle aziende maggiori. Il 57% delle società fino a 500mi­la euro di volume d’affari dichiara invece solo l’8% dell’imposta. E soltanto il 60% delle società di capi­tali, nel 2008 - anno a cui si riferi­scono le dichiarazioni - ha dichia­rato in positivo un reddito fiscale (61% nel 2007). Un dato su cui, ov­viamente, pesa la crisi economica che, già a partire dal quarto trime­stre del 2008, ha iniziato a dare se­gnali preoccupanti. Come nelle previsioni, inoltre, emerge una forte concentrazione del reddito d’impresa nelle regio­ni del Centro e del Nord; nel Sud e nelle Isole viene dichiarato solo il 9% del totale. La vera novità, per quanto an­nunciata, è il calo dei versamenti: il reddito totale,infatti, non è cam­biato ma nel 2008 l’imposta media pagata dalle imprese è diminuita di circa il 18%. Il motivo sta nella riforma dell’imposta sui redditi delle società e dell’Irap, entrata in vigore proprio quell’anno, che ha rideterminato le basi imponibili e ridotto le aliquote (l’Ires dal 33 al 27,5% e l’Irap dal 4,25 al 3,9%). Di conseguenza, come spiega il Dipartimento delle Finanze, l’ali­quota Ires si è alleggerita di circa il 17%. L’imponibile complessivo delle società di capitali è stato così pari a 137,2 miliardi di euro in lie­ve diminuzione rispetto ai 138,7 miliardi dichiarati nel 2007. L’im­posta media per le società assog­gettate a tassazione ordinaria è passata da 54.873 a 44.530 euro. Per quanto riguarda infine i set­tori produttivi, le società che mag­giormente contribuiscono all’im­posta netta (circa il 65%), sono quelle che operano nei settori ma­nifatturiero ( 32,4%), attività finan­ziarie e assicurative ( 16,8%) e com­mercio (15,5%).