GIAMPIERO MARTINOTTI , la Repubblica 1/2/2011, 1 febbraio 2011
CARLÀ RIPUDIA LA SINISTRA "QUI NON LA VOTERÒ MAI" - PARIGI
Carla Bruni rompe i ponti con la sinistra, assicura di non essere più in sintonia con la gauche da quando alcuni esponenti socialisti accusarono Frédéric Mitterrand di aver avuto relazioni sessuali con minorenni in Thailandia. Moglie di un presidente di destra, l´ex modella abbandona le vecchie simpatie, anche se sostiene di non voler svolgere ruoli politici. La First Lady è molto amata dai francesi: il 66 per cento ha una buona opinione di lei, il 68 per cento pensa che rappresenti bene il paese all´estero. E in una conversazione con il Parisien la Bruni ha messo i puntini sulle "i": non userà la sua popolarità a scopi politici, ma solo per portare avanti i suoi progetti umanitari.
Molti commentatori la vedrebbero infatti a fianco del marito nella prossima campagna presidenziale, come aveva sempre fatto Bernadette Chirac, ma la Bruni rifiuta l´idea: «Per me, la politica resta un mondo difficile. Non sarà mai il mio mestiere, non ne farò mai. Ammiro e trovo coraggiose le persone che ne fanno, ma è come il pugilato. Non ho le ossa, non ho i denti. La politica è a volte violenta. Rappresentare la Francia all´estero, lavorare per la gente di questo paese, sì. E´ un onore, questo mi rende veramente fiera. Far politica dico di no e sarà sempre no».
Eppure, Carla Bruni è sempre stata attenta all´attualità (basti ricordare l´intervento in favore di Marina Petrella) e le sue idee di sinistra non sono mai andate giù a una parte dei parlamentari del centro-destra, che ha sospettato la First Lady di influenzare il marito con le sue amicizie intellettuali nel mondo della gauche. Lei, però, dice di essere cambiata: «Ho fatto parte di una comunità d´artisti. Eravamo bobo (bourgeois bohèmes, cioè persone abbienti con idee progressiste, ndr), eravamo di sinistra, ma a quell´epoca votavo in Italia. Non ho mai votato per la sinistra in Francia e non è certo adesso che comincerò a farlo. Non mi sento più veramente di sinistra. Ci sono stati alcuni fatti, alcuni commenti, in particolare in seguito all´affare Polanski-Mitterrand. Ho sentito esponenti socialisti dire le stesse cose del Fronte nazionale. Sono stata scioccata». Il riferimento è a un episodio di qualche mese fa: quando prese la difesa di Roman Polanski, il ministro della Cultura, Frédéric Mitterrand, fu accusato di pedofilia e di turismo sessuale in Thailandia per alcune frasi contenute in un suo libro.
Il popolo di destra, insomma, può star tranquillo: all´Eliseo non c´è una pericolosa gauchista. Che peraltro passa poco tempo nel palazzo presidenziale, dove ha un ufficio: «Non è per forza un bene risiedere all´Eliseo. Trovo piacevole per mio marito rientrare a casa, avere una vita normale. Altrimenti continua a lavorare mattina e sera, non si ferma. Un´interruzione è salutare». E la sera, a casa, come ha detto lo stesso Sarkozy ai giornalisti una settimana fa, i due guardano soprattutto molti dvd e qualche serial televisivo.