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 2011  febbraio 01 Martedì calendario

DA TANGENTOPOLI AI DIRITTI MEDIASET ECCO L´AVVOCATO DONNA CHE GUIDA NICOLE - MILANO

Sessantacinque anni, originaria di Varese, Daria Pesce oltre a essere il difensore della consigliera regionale Nicole Minetti, è una degli storici avvocati dei manager Fininvest coinvolti in Tangentopoli. È nota, inoltre, la sua amicizia di lunga data con il presidente del Consiglio. Nelle ultime due apparizioni al tribunale milanese del Cavaliere, Daria Pesce si è sempre soffermata a lungo in aula affettuosamente con il premier.
Andando a ritroso, si ricorda come era l´avvocato Pesce al fianco di un giovane Aldo Brancher (all´epoca braccio destro di Fedele Confalonieri e non ancora promosso tra i ranghi della politica in Forza Italia), arrestato nel 1993 dal pool di Mani pulite per un presunto finanziamento illecito al Pli di Francesco De Lorenzo da 300 milioni di vecchie lire. Brancher verrà condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione in primo e secondo grado per quella vicenda. La Cassazione, però, accolse anche le richieste della Pesce, dichiarando prescritto il reato di finanziamento illecito ai partiti, mentre per il falso in bilancio, ci pensò una legge approvata dal secondo esecutivo a guida Berlusconi, che la depenalizzò.
Negli anni, l´avvocato Pesce ha anche difeso diverse testate giornalistiche del gruppo Mondadori in processi per diffamazione. Attualmente fa parte del collegio difensivo del manager Gabriella Galetto (ex responsabile di Fininvest Service di Massagno, in Svizzera), nel processo per i presunti diritti televisivi gonfiati del gruppo Mediaset. Molto conosciuta nel foro milanese, oltre ad aver fatto parte per 2 anni del Consiglio dell´Ordine degli avvocati, è stata membro di prestigiosi enti internazionali di diritto, come quello del Barreau pénal international, e ha all´attivo diverse pubblicazioni sulla responsabilità penale. Da pochi anni, è stata inoltre nominata console onorario per il Portogallo, per cui segue anche le relazioni commerciali con l´Italia.
Il rapporto tra la Pesce e la Minetti sembra essere molto saldo. Martedì scorso, raggiunto dal corposo invito a comparire della procura di Milano, il consigliere del Pdl ha lasciato in fretta e furia il suo scranno in Regione, per correre a consultarsi con il suo legale, nel suo studio a pochi passi dal tribunale. Dopo un vertice durato oltre tre ore, l´avvocato ha seguito la volontà della sua cliente di farsi interrogare.
Il 15 gennaio scorso, all´indomani delle perquisizioni in via Olgettina, al telefono con Barbara Faggioli, Nicole respinge anche la richiesta del Cavaliere di incontrare ad Arcore tutte le ragazze coinvolte nell´operazione della procura milanese, con un secco «io prima mi devo consultare con Daria». Nelle interviste rilasciate sabato scorso a Libero, il Giornale e a Vanity Fair, l´ex igienista dentale dell´ospedale San Raffaele, ha anche rivelato che con il difensore ha già concordato il modo per liquidarle la parcella: «Pagherò a rate, attingendo dal mio stipendio di politica».