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 2011  febbraio 02 Mercoledì calendario

Auto, il mercato italiano comincia il 2011 in rosso - Inizia il 2011 in sofferenza il mercato dell’auto in Italia

Auto, il mercato italiano comincia il 2011 in rosso - Inizia il 2011 in sofferenza il mercato dell’auto in Italia. A gennaio sono state immatricolate 164.356 vetture, il 20,7% in meno rispetto allo stesso mese 2010 (periodo che ancora beneficiava, però, dell’effetto incentivi 2009). In flessione Fiat Group, che chiude il mese a -27,7% di nuove targhe e una quota che scende al 29,2% dal 32% del gennaio 2010, ma che conferma il recupero degli ultimi mesi del 2010. «I volumi immatricolati sono di poco superiori a quelli del gennaio 2009, l’anno orribile per il mercato dell’auto, ma al di sotto della soglia critica delle 200 mila unità (214.600 la media degli ultimi 10 anni per gennaio, ndr.)» dice il presidente dell’Anfia, Eugenio Razelli, che sottolinea la ripresa degli ordini (+15,9% su gennaio 2010, livello quest’ultimo però basso perché seguiva al picco di ordini ex incentivi degli ultimi mesi 2009) e, pur aspettandosi «mesi ancora difficili», auspica una graduale ripresa. Parla di «andamento macroeconomico ancora debole» e dell’indice di fiducia dei consumatori in flessione Gianni Filipponi, il direttore generale dell’Unrae, che vede «un trend che probabilmente non si modificherà nel breve termine». Nell’analisi dei dati di mercato, il centro studi Promotor fa pesare anche «un mutamento di politica commerciale di alcune case che hanno annunciato di non voler fare più chilometri zero». Pessimista Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, che stima per il 2011 «700 mila auto in meno rispetto al 2007». Fiat Group registra a gennaio quasi 48 mila nuove targhe. La quota, scesa dal 32 al 29,2%, è comunque in linea con il recupero fatto segnare dagli ultimi tre mesi del 2010 (ottobre 27,5, novembre 28,5 e dicembre 29,7). Diverse le iniziative commerciali a sostegno delle vendite, da Punto My Life a «prezzo vero». Gli altri gruppi vedono Vw in calo del 3,36%, Psa -30,8%, Ford -29,5%, Gm -15,2%, Renault -37,6%, Toyota -17,6%. Tengono Daimler (+4,5%) e Bmw (7,3%). Tornando al Lingotto, il brand Fiat chiude gennaio con il 34,3% di nuove immatricolazioni e una quota in calo di 4,3 punti a 20,9%. Stabile la quota di Lancia, al 4,3%, che registra un -21,8% di nuove targhe rispetto al gennaio 2010. Continua invece la corsa di Alfa Romeo, che chiude il mese con un +1,5% di immatricolazioni (quasi 6.600) e una quota del 4%, in crescita rispetto al 2,9% di dicembre e il 3% di novembre. «Tira» la Giulietta, ormai tra le più vendute del segmento C (quota 18,2%). Sugli altri fronti, in Francia Fiat Group cresce più del mercato a gennaio, con un +11,4% di nuove targhe su gennaio 2010 e una quota che sale al 4% dal 3,9%. Dati in crescita per il gruppo Chrysler, che chiude gennaio con un +23% di nuove targhe negli Usa, il decimo risultato mensile positivo consecutivo.