Paola Pastorini, Leggo 2/2/2011, 2 febbraio 2011
AVANTI POPOLO, MA SENZA BURQA
Alla fine è crollata anche l’ultima Stalingrado d’Italia. Il consiglio comunale di Sesto San Giovanni, la città simbolo della Milano operaia e della Resistenza, ha approvato quasi all’unanimità, dalla Lega al Pd passando per il Pdl, la mozione che vieta l’uso del burqa nei luoghi pubblici. Un atto per tutelare la sicurezza di tutti e la dignità delle donne, ha sostenuto la stragrande maggioranza della roccaforte della sinistra. E il sindaco Giorgio Oldrini, ultimo grande vecchio del fu Pci, ci aggiunge un carico: «Atto che condivido pienamente e che serve a tutela di storia e cultura della nostra gente», ha sentenziato con una dichiarazione che, detta da Bossi, avrebbe fatto urlare allo scandalo mezza sinistra. Ma che, proferita dal sindaco con baffoni e carisma che paiono importati direttamente dalla piazza Rossa, ha lasciato tutti senza fiato. Per un paio di minuti. Poi si è scatenato il putiferio e la Lega è andata all’arrembaggio annunciando una mozione simile anche per Milano. D’altra parte la storia insegna: caduta Stalingrado, la strada è spianata.