Claudia La Via, Avvenire 1/2/2011, 1 febbraio 2011
FACEBOOK SOCIALIZZA ANCHE LO SHOPPING
Compro, dunque condivido. Ora anche lo shopping diventa “social”. A pensarci è stato Facebook che ha messo in piedi un vero e proprio outlet 2.0. Si chiama “Deals” (occasioni per l’appunto) e offre alle aziende una piattaforma per fare affari sui social network, registrando la propria attività e inserendo promozione e offerte che arriveranno direttamente sui cellulari degli utenti. Il servizio, già attivo da novembre negli Stati Uniti, in Italia è partito con cinque partner ( Vodafone, Tim, Ac Milan, Benetton e Poste Italiane): la sperimentazione durerà un mese, poi il social network dovrà convincere le aziende, e soprattutto gli utenti, a continuare a utilizzare il servizio. Il funzionamento è semplice. Una volta effettuato l’accesso alla propria pagina personale di Facebook bisogna utilizzare la funziona “places” (nella versione italiana si chiama “luoghi”), che permette di essere localizzati tramite il ricevitore gps integrato nel cellulare e comunicare ai contatti la nostra esatta posizione geografica. Il servizio permette di “vedere” le offerte attivate in un punto vendita nelle immediate vicinanze e accettarla in tempo reale. Una vera miniera d’oro per le aziende che già da tempo hanno iniziato a capire l’enorme potenziale della Rete per aumentare visibilità e ricavi. E per di più, almeno per il momento, a costo zero, semplicemente sfruttando uno dei punti di forza del social network: il passa parola. Chi accetta un’offerta, infatti, pubblica automaticamente sul proprio stato di essere nel tal negozio e di aver approfittato della promozione, invogliando i suoi contatti a fare altrettanto.
Per alcuni esperti si tratta non solo di una potente operazione di marketing, ma anche di una strategia per provare a rilanciare l’applicazione di geo-localizzazione che non era piaciuta molto agli utenti, soprattutto ai più gelosi della propria privacy. Inoltre Facebook deals potrebbe finalmente aprire la strada alla monetizzazione dei social network e potrebbe presto integrarsi con “credits”, la moneta elettronica coniata da Zuckerberg qualche giorno fa. Intanto la pubblicità sui social network sembra essere in continua ascesa: oltre a Facebook negli ultimi mesi anche Twitter è entrato in scena con i suoi “cinguetti sponsorizzati” e in poco tempo ha già scalzato MySpace, ex prima donna delle reti sociali, oggi in rapido declino con introiti scesi a 184 milioni di dollari (contro i 288 milioni dell’anno scorso).