varie, 31 gennaio 2011
fare CORSICO - IL DELITTO SCOPERTO GRAZIE A UNA CONVERSAZIONE ASCOLTATA IN UN BAR Ex pugile uccide il cugino a pugni e calci dopo una lite per gelosia Il massacro tra bulgari in un capannone abbandonato: in quattro avevano bevuto otto bottiglie di grappa MILANO - Una lite furibonda tra sbandati, causata dalla gelosia ma soprattutto dall’abuso di alcol: N
fare CORSICO - IL DELITTO SCOPERTO GRAZIE A UNA CONVERSAZIONE ASCOLTATA IN UN BAR Ex pugile uccide il cugino a pugni e calci dopo una lite per gelosia Il massacro tra bulgari in un capannone abbandonato: in quattro avevano bevuto otto bottiglie di grappa MILANO - Una lite furibonda tra sbandati, causata dalla gelosia ma soprattutto dall’abuso di alcol: N.K., un ex pugile bulgaro di 38 anni, ha ucciso il cugino, Eugeniev Vasil Stancev, 42 anni, a pugni e a colpi di sedia sulla testa. E’ stato fermato dai carabinieri per omicidio volontario. Il fatto è accaduto in un capannone abbandonato di via Quintino Sella a Corsico, dove i due vivevano accampati insieme ad altri senzatetto. L’omicidio risale alla notte tra giovedì e venerdì scorso, ma è stato scoperto solo domenica sera dai carabinieri della zona. LA LITE - La vittima aveva tentato di baciare la ragazza 31enne dell’ex pugile durante una serata ad altissimo tasso alcolico, alla quale era presente anche V. Y., un connazionale di 46 anni, amico del pugile. In quattro, i bulgari avevano bevuto otto bottiglie di grappa. Il pugile, vedendo il cugino che «abbordava» la sua donna, ha reagito colpendolo selvaggiamente a pugni e calci e l’ha finito a colpi di sedia in testa. L’altro uomo presente, pur non avendo partecipato al massacro, ha aiutato il 38enne a nascondere il cadavere in fondo a un magazzino non lontano. LA SCOPERTA - La vicenda è venuta alla luce perché, durante la giornata di sabato, i due bulgari e la donna hanno commesso l’errore di parlare tra loro del delitto mentre si trovavano in un bar di Novegro, sempre nel Milanese. Si credevano al sicuro, tra italiani che non potevano capire la loro lingua; ma la conversazione è stata casualmente ascoltata da un altro bulgaro lì presente, che ha avvertito i carabinieri. I tre sono stati portati in caserma e, dopo essere stati a lungo interrogati, hanno confessato. Le ricerche hanno poi portato al ritrovamento del cadavere in un altro stabile disabitato, sempre a Corsico, a poca distanza da quello dove l’uomo è stato ucciso. I due uomini sono stati arrestati. Redazione online 31 gennaio 2011