Angelo Mincuzzi, Il Sole 24 Ore 30/1/2011, 30 gennaio 2011
ASSEGNI, DIAMANTI E BOLLETTE: GIRO DA 6,3 MILIONI
Nel favoloso mondo di Rubyland i soldi vanno e vengono. Viaggiano soprattutto in contanti, talvolta tramite assegni circolari e bonifici bancari, e spesso hanno le sembianze di collane, anelli, diamanti, affitti per monolocali e bilocali, bollette di luce gas. Nel vorticoso giro di denaro affiorato dall’inchiesta dei magistrati di Milano – che forse già la prossima settimana chiederanno il processo immediato per Silvio Berlusconi e si accingono a interrogare martedì Nicole Minetti –, emerge il mondo parallelo di una contabilità occulta senza causali. Il totale parziale delle movimentazioni di denaro che si può calcolare dalle 616 pagine inviate dalla procura in due riprese alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, mostra una cifra impressionante: oltre sei milioni e trecentomila euro che il premier potrebbe aver versato (o promesso di versare) in un unico anno a sole sei persone.
Quando gli investigatori perquisiscono il 14 gennaio l’abitazione di Ruby a Genova, trovano alcuni appunti della ragazza marocchina, una sorta di piccola contabilità tracciata con una calligrafia da adolescente ed errori di ortografia su alcuni fogli di carta. Sopra c’è scritto: «4 milioni e mezzo da Silvio Berlusconi ke ricevo tra 2 mesi». È soltanto un appunto, e dunque ha il valore che ha, ma sembra la voce di un credito iscritto a bilancio, un credito a breve, da riscuotere nel giro di 60 giorni. Un bilancio, quello di Ruby, che ha all’attivo altri 334mila euro in contanti conservati in parte da Giuseppe Spinelli, l’ufficiale pagatore di Berlusconi, in parte dall’avvocato della ragazza, Massimo Dinoia, oppure frutto di campagne pubblicitarie.
Nella contabilità dell’inchiesta entrano anche i 115mila euro ricevuti da Alessandra Sorcinelli, con bonifici bancari, dal conto di Berlusconi; i 27.500 euro in contanti ritrovati nella casa di Iris Berardi; i 4.500 euro di versamenti effettuati a Barbara Faggioli e i 18mila euro scoperti nella federa del cuscino di Barbara Guerra. Ci sono poi decine di gioielli: bracciali in oro, collane, brillanti, smeraldi, diamanti, anelli, orologi, collier dal valore imprecisabile, ma che se sommati al contante ne fanno lievitare la cifra. Viaggiano su assegni circolari, invece, un milione e duecentomila euro che Berlusconi versa all’agente Lele Mora, alle prese con una pericolosa bancarotta. La storia è nota: 400mila euro finiranno nelle tasche di Emilio Fede e a Mora ne rimarranno "soltanto" 800mila.
E poi ci sono gli affitti per le ragazze dell’harem di via Olgettina 65: sette appartamenti e due box. Una spesa di 6.500 euro al mese, 78mila euro all’anno che il presidente del Consiglio si sobbarcava affidando al solito Spinelli il compito di restituire i soldi delle pigioni alle assillanti ragazze. Che insistevano per farsi rimborsare perfino le bollette di luce e gas, ma che erano in grado di comprarsi anche 12 paia di scarpe alla volta.