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 2011  gennaio 30 Domenica calendario

SIRENE, ONDE E CORALLI: E’ ANCORA VIVO IL MARE DI SARLI


Con due abiti bianchi dalle grandi volute, un modello nuovo e l’altro del 1986 amatissimo dal sarto, Maria Carla Boscono apre e chiude la bellissima sfilata di Sarli dedicata al mare. «Con lui ero come a casa. Ha creduto in me quando ancora ero una specie di ranocchia», dichiara la top model con gli occhi lucidi.
A salutare il “maestro” che appare nel grande ritratto e nei filmati che lo ritraggono con Carla Bruni, Eva Herzigova, Eva Riccobono, ci sono i fans di sempre. Per tutto il tempo la sala ha trattenuto il fiato per l’emozione, poi con scroscianti applausi ha sottolineato la sapienza degli abiti della nuova collezione ispirata dal Mediterraneo. Trenta vestiti perfettamente in sintonia con la maison creati da Rocco Palermo che per ventiquattro anni ha affiancato il sarto. Alberto Terranova è stato braccio destro e manager della maison per venti. Sarli li aveva scelti: a loro il compito di continuare la sua opera. Il mare, amatissimo dal couturier, è nelle tinte blu e verdi, nei giochi di pieghe che formano onde, nei cerchi che circondano il corpo, nelle ruches che si rincorrono come fossero spume, nei ricami di coralli, nei plissè e nei movimenti di tessuto che ricordano alghe e attinie. Abiti da sofisticatissime Sirene. Il Sud è nel bianco gesso, negli arabeschi come quelli delle facciate delle chiese, nei ricami dorati tipo raggi di sole. Il rosso dà forma all’abito guizzante tutto punte tipo stella marina. Il corpo è in risalto, come nella mise fatta da una gonna lunga, reggiseno ricamato e sontuosa cappa. Tantissimi pantaloni ampi, tanti completi effetto tight e frac. Le spose avranno solo l’imbarazzo della scelta. Un solo vestito nero, indossato dalla modella-amica Alona, perfetta interprete dello stile Sarli. Tutto è elegante, originale e sobrio, classico e nello stesso tempo moderno. Tutto magistralmente eseguito. In prima fila il sindaco Alemanno dice: «Che emozione con Sarli. Ora emerge l’impegno a trovare una struttura che celebri i maestri di Roma». Applaudono Gina Lollobrigida, Renzo Arbore, Gloria Guida, Valeria Marini, Lella Curiel, Dalma top model adorata dal sarto napoletano, e tanti altri. Dietro le quinte ancora sono baci e lacrimoni.
Il silenzio è d’oro mima miss Italia 2010, Francesca Testasecca, posando per Gattinoni che sfila oggi e implora: L’Italia si desti. La ragazza indossa un corto abito tricolore che inneggia all’Unità d’Italia e la maison romana invita a riflettere sull’eccesso di parole e polemiche. In passerella la griffe manderà, come un disco-film in 3D, abiti testimoni e protagonisti firmati dallo stilista della maison Guillermo Mariotto. Rende omaggio all’Italia, con un vestito azzurro e argento, anche Jack Guisso, libanese. La donna-cavallo del turco Erkan Coruh sfoggia sulle scarpe e sulla testa, su tailleur e abiti dark e pieni di anelli: ciuffi di capelli e crini di cavallo.