Severino Colombo, Corriere della Sera 26/01/2011, 26 gennaio 2011
MARSILIO FORZA 50
Passato, presente e futuro. Marsilio non solo tiene il piede— metaforicamente parlando — in tre «scarpe» ma ci cammina pure. Anzi, a dirla tutta, corre più degli altri. Partendo proprio da ciò che accadrà (e sta già accadendo), l’approccio della casa editrice veneziana al multimedia è la vera novità. Un passo avanti rispetto a quanto offre il mercato. Sia nazionale che internazionale.
«Due anni fa— spiega Luca De Michelis, amministratore delegato di Marsilio Editori— abbiamo acquisito Log607, una società che realizzava prodotti innovativi legati al turismo e che aveva il merito di guardare all’editoria con una prospettiva fresca e nuova» . Dietro, l’idea di investire nell’editoria multimediale «secondo un business model poco presente nel mondo della carta» spiega De Michelis, che viene dalle banche d’affari. Obiettivo? «Offrire nuove tipologie di esperienze e generare emozioni diverse» . Qualcosa in più della normale lettura sequenziale spostata su un supporto elettronico. L’arte, in questo senso, è l’ambito che meglio si presta alla fruizione di nuovi linguaggi emotivi. È nata così iBiennale, applicazione per iPad dell’ultima Biennale di Venezia. Non la versione elettronica del catalogo ma «una piattaforma tecnologica di contenuti» . Praticamente un abito su misura. Trecentomila euro di investimento, oltre 7.500 download (più delle copie cartacee), la metà dei quali fatti dall’estero. «Probabilmente — annuncia — anche la prossima Mostra del Cinema avrà una specifica applicazione e stiamo costruendo collaborazioni con altre realtà» . Gli interlocutori vanno dal Macro di Roma alla Tate Gallery di Londra ai principali musei. «I prodotti di editoria multimediale stanno diventando una nostra specializzazione» . Per gli ebook, infine, l’editrice ha aderito alla piattaforma digitale Edigita con un centinaio di titoli scaricabili.
Riguardo al passato, i cinquant’anni che Marsilio si appresta a compiere bastano da soli a ricordare ciò che la casa editrice (6 mila titoli pubblicati; alcuni in catalogo da quattro decenni) è stata per la vita culturale italiana del secondo Novecento. Fondata nel febbraio 1961 a Padova, nasceva dalla «fame» di cultura e cambiamento di un gruppo di ex studenti dell’università. Dal ’ 69 l’italianista Cesare De Michelis ne assunse la direzione (oggi è presidente). Nel solco del pensiero laico e liberale del filosofo veneto del Trecento da cui ha preso il nome, Marsilio da Padova, che fu bollato dalla Chiesa come «figlio del diavolo» , la casa editrice si è inizialmente ritagliata uno spazio nella saggistica (architettura, sociologia, cinema), per poi allargarsi a classici, attualità, narrativa contemporanea italiana e straniera. Proprio qui ha messo a segno lo scoop editoriale di inizio millennio, pubblicando la trilogia di Stieg Larsson. Identità e autonomia sono rimaste inalterate anche quando, nel 2000, l’editrice è entrata a far parte di Rcs Libri.
L’oggi, ovvero il presente di Marsilio, somiglia a una grande festa. Come quella organizzata per il 28 gennaio al Teatro La Fenice di Venezia: in scena, per l’apertura della stagione lirica, un omaggio al compositore veneziano Luigi Nono, «Intolleranza 1960» , azione scenica dello stesso Nono da un’idea di Angelo Maria Ripellino. I motivi per gioire non mancano: dal 2007 al 2009, complice il fenomeno Larsson, Marsilio ha quasi triplicato i bilanci (da 8 a 22 milioni). Nel 2010 si è rifatta il look ampliando la sede (in un’ottica tecnologica) e ha acquisito il marchio storico Sonzogno. Senza contare i 250 titoli nuovi all’anno. Per ora si tratta ancora di volumi cartacei ma è solo questione di tempo: «Il libro? Rimarrà come nicchia» conclude De Michelis. Altro che minaccia, l’editoria multimediale è un’opportunità: «Con un giusto equilibrio tra contenuti e entertainment in poco tempo potrebbe raddoppiare, perfino triplicare i numeri, arrivando anche a chi non legge libri» .
Severino Colombo
LE TAPPE: DALLA SOCIOLOGIA A MILLENNIUM - I saggi sempreverdi: sono libri che continuano a essere in catalogo, come Significato, comunicazione e parlare comune (1961) di Ferruccio Rossi-Landi, «il nostro primo volume e dunque non sparirà mai per una ragione sentimentale», spiega il presidente della Marsilio Cesare De Michelis; o come L’immagine della città (1964) di Kevin Lynch («quella che ha avuto più edizioni») o Origine e sviluppo della città moderna (1965) di Carlo Aymorino, Forme estetiche e società di massa: arte e pubblico nell’età del capitalismo (1973) di Alberto Abruzzese, Storia del teatro (1988) di Oscar G. Brockett. Un successo inaspettato fu poi Tiziano - Problemi di iconografia (1992) di Erwin Panofski.
Il filone delle inchieste: sono due i libri che fecero scalpore negli anni 70: Pinelli - Un suicidio di Stato (1972) di Marco Sassano e Il sesso in confessionale (1973), insolita inchiesta giornalistica di Norberto Valentini e Clara Di Meglio sui diversi gradi di giudizio sulla moralità degli italiani da parte dei preti.
Il caso Larsson: «I libri di Stieg Larsson li terrò sempre, con lui ho avuto un ricchissimo rapporto personale», dice De Michelis sulla vendutissima trilogia Millennium (5 milioni di copie), dalla quale sono state tratte anche le rispettive versioni cinematografiche e che è stata all’origine del boom della giallistica scandinava: Uomini che odiano le donne (2007), La ragazza che giocava col fuoco (2008), La regina dei castelli di carta (2009).
Le donne lanciate: molti i libri di Carla Cerati: Un matrimonio perfetto fu finalista al premio Campiello nel ‘75, Marsilio ha battezzato Margaret Mazzantini con Il catino di zinco (circa 200 mila copie) e Susanna Tamaro (i primi due libri, ma il suo successo venne dopo con “Va’ dove ti porta il cuore” della Baldini e Castoldi).
DA DOVE VIENE IL NOME - QUEL FILOSOFO PADOVANO DEL ‘300 SCOMUNICATO PER LA SUA LAICITA’ - Il nome della casa editrice deriva da Marsilio da Padova, filosofo del XIV secolo, pensatore e giurista ghibellino, nato nel 1270. Scrisse, assieme a Jean de Jandun, il celebre Defensor pacis che propugnava l’idea di uno stato laico moderno e gli causò la scomunica da parte di Papa Giovanni XXII. La Marsilio viene fondata nel 1961 da un gruppo di universitari e, nel 1969, Cesare De Michelis, oggi presidente, a soli 26 anni, ne assunse la direzione. Nel 2000 la Marsilio entra nel gruppo Rcs e nel 2010 acquista la Sonzogno: Luca De Michelis è il nuovo amministratore delegato. Sempre nel 2010 ha stampato oltre 2,5 milioni di copie con ricavi per circa 14 milioni di euro. In 50 anni ha pubblicato oltre seimila titoli.