Cristina Bassi, il Giornale 25/1/2011, pagina 16, 25 gennaio 2011
Un mondo di obesi stressati dice addio al guru del fitness - «Morire? Non posso, danneggerebbe la mia immagine »
Un mondo di obesi stressati dice addio al guru del fitness - «Morire? Non posso, danneggerebbe la mia immagine ». Jack LaLanne, oltre che di un fisico incredibile, era dotato di senso dell’umorismo. Il guru del fitness è scomparso domenica a causa di una polmonite, all’età di 96 anni, e probabilmente si era ormai arreso alla verità: a danneggiare la sua immagine ci sono piuttosto milioni di americani, ma non solo, obesi e sedentari. Molti di più di quando la sua avventura di «predicatore » della forma perfetta alla portata di tutti era cominciata. Chiunque negli Stati Uniti conosceva il metro e settanta per settanta chili di muscoli di Jack LaLanne. Fin dalla fine degli anni Cinquanta era diventato l’icona dell’esercizio fisico e del mangiar sano, l’inventore dei format tv sul fitness, imitatissimi negli anni successivi da Jane Fonda in giù. Generazioni di americani si sono allenati davanti allo schermo seguendo i suoi consigli, dispensati con ironia da dentro una tutina aderente e colorata. Figlio di emigranti francesi, LaLanne era un ragazzino gracile e di salute cagionevole, che come molti coetanei mangiava troppe torte e patatine fritte. «Volevo scappare dal mio corpo - raccontava - , la mia vita sembrava senza speranza ». Finché, quando aveva 15 anni, sua madre lo porta da Paul Bregg, un celebre nutrizionista. Il giovane Jack si fa convincere a cambiare vita, diventa salutista e comincia a sollevare pesi nel garage di casa. Una passione che si tramuta presto in business. A 22 anni LaLanne apre la prima palestra a Oakland, vicino a San Francisco, seguita dalla popolarità televisiva e da un impero economico fatto di attrezzature e indumenti sportivi con il suo nome. Davanti alle telecamere iniziò con un programma per bambini, in cui con il cane Happy chiedeva ai piccoli di costringere mamma e papà a fare ginnastica. Pubblicizzò anche yogurt con la frutta e bevande a base di verdura fresca.Il dietologo Robert Thomson l’ha definito «il pioniere del movimento salutista americano, che ebbe dalla sua un fisico eccezionale e una comunicativa straordinaria. E ha avuto una salute di ferro, fino in tarda età. La conferma di quanto sia importante tenersi in forma e mangiare in modo equilibrato ». Seppur famoso, LaLanne ha condotto una vita riservata nella propria casa californiana di Morro Bay, con il figlio e la moglie, anche lei salutista naturalmente. A parte le performance eccentriche per cui era apprezzato e amato. Per il proprio sessantesimo compleanno ha spinto nuotando, e ammanettato, una barca di mezza tonnellata dall’isola di Alcatraz al porto di San Francisco. Voleva dare una speranza i prigionieri che all’epoca erano rinchiusi lì, aveva spiegato. A 70 anni invece ha trainato settanta imbarcazioni con settanta persone a bordo per oltre un miglio e mezzo nella acque di Long Beach. La simpatia di Jack La-Lanne ha convinto i moltissimi fan della sua striscia quotidiana trasmessa da più di 70 emittenti in tutti gli Stati Uniti, Tip of the day ( «La dritta del giorno»), a fare movimento e a vivere in modo più sano. Ma il guru della forma impeccabile ha trascorso più di mezzo secolo a sognare un mondo di palestrati che mangiano solo frutta e verdura e si è ritrovato in una società sempre più sovrappeso. Da quando lui cominciò, il fitness si è evoluto, le mode nelle palestre si sono succedute, la tecnologia del benessere fisico ha fatto miracoli, la ginnastica è entrata a scuola. Eppure l’obesità è il male del terzo millennio, un’epidemia che colpisce milioni di persone e che ha raggiunto persino terre come l’Africa. Cibo spazzatura e sedentarietà hanno vinto, nonostante Jack e le sue imprese.