varie, 25 gennaio 2011
Cosmina Emilia Burlan detta Cristina, 20 anni. Rumena, prostituta nel Parmense, aveva tra i clienti un Silvano Rainieri di anni 52, operaio, un po’ strano di testa, che viveva ancora la madre
Cosmina Emilia Burlan detta Cristina, 20 anni. Rumena, prostituta nel Parmense, aveva tra i clienti un Silvano Rainieri di anni 52, operaio, un po’ strano di testa, che viveva ancora la madre. Costui domenica scorsa la passò a prendere in auto, parcheggiò in una zona di campagna, e le dichiarò il suo amore chiedendole di diventare la sua fidanzata. Lei gli rispose di no, tra i due nacque una lite, e d’un tratto il Ranieri, rabbioso, le strinse le mani attorno al collo. La ragazza riuscì a mordergli una mano ma lui non mollò la presa finché non crollò svenuta, poi si sfilò la cintura dei pantaloni e con quella la strangolò. Quindi gettò il cadavere in un canale, buttò la borsetta in un cassonetto della spazzatura e come nulla fosse se ne tornò a casa. Serata di domenica 23 gennaio nella campagna di Borghetto di Noceto (Parma).