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 2011  gennaio 24 Lunedì calendario

Compie 125 anni l´idea a motore che avrebbe cambiato il mondo - Evoluta o soltanto vecchia? Un secolo e un quarto di vita conduce ben oltre la maturità e dopo tanto tempo anche le idee più brillanti si trasfigurano

Compie 125 anni l´idea a motore che avrebbe cambiato il mondo - Evoluta o soltanto vecchia? Un secolo e un quarto di vita conduce ben oltre la maturità e dopo tanto tempo anche le idee più brillanti si trasfigurano. L´automobile non fa eccezione e basta un´occhiata all´esile triciclo di Benz per cogliere la distanza siderale che separa quel primo tentativo dalle protagoniste della mobilità moderna. 125 anni fa l´idea di Karl Benz era abbastanza definita da giustificare la richiesta di un brevetto per quella che era descritta come "carrozza a motore". In realtà poco carrozza e ancor meno motore, perché il rudimentale monocilindrico costruito dallo stesso inventore esprimeva circa 3/4 di Cv, quindi molto meno di quanto si potesse disporre con un cavallo vero. Ma il brevetto n. 37435 del 1886 (lo stesso anno dell´inaugurazione della Statua della Libertà a New York) era l´idea che avrebbe cambiato il mondo, molto al di là di quanto si potesse immaginare all´epoca. Mercedes può vantare ancora oggi questa priorità e celebrare l´anniversario con l´orgoglio di chi «l´aveva detto», a cominciare dai suoi fondatori, lo stesso Karl Benz e l´altrettanto geniale socio Gottlieb Daimler al quale si deve il fondamentale passaggio alle quattro ruote. Solita supponenza tedesca, verrebbe da dire, ma, oltre la retorica delle commemorazioni, l´attuale Mercedes-Benz continua a essere una testimonianza autorevole della storia dell´automobile anche a beneficio di chi è arrivato dopo. Negli ultimi 125 anni l´automobile è stata l´autentica «macchina del tempo» per quanto ha spinto e accelerato la mobilità e l´innovazione, ma soprattutto per come ha interpretato e riflesso le epoche che ha attraversato. La storia vista oggi da Stoccarda è un catalogo di miriadi di innovazioni, da quel primo brevetto del 29 gennaio 1886 agli oltre duemila presentati nel 2010, che hanno via via sviluppato un´idea semplice per trasformarla in qualcosa di sempre più complesso e al momento stesso coerente con il mutare dei tempi: andare, andare sempre, andare comodamente, veloci, sicuri; per arrivare a quell´andare "responsabilmente" che è la sfida di domani. È cambiato proprio tutto e quando si parla di affidabilità, di comfort, di prestazioni o di efficienza ogni confronto è impossibile, non solo con la prima Patent-Motorwagen di 125 anni fa ma anche soltanto con le auto di produzione di dieci anni fa e diventa difficile giudicare se sia stato più importante il primo motore a quattro cilindri messo sotto il cofano della Phaeton del 1889 o i nuovi propulsori sovralimentati a iniezione diretta di questi mesi. Quel che è certo è che ogni epoca ha avuto le sue priorità e la forza dell´automobile sta proprio nella capacità di adattarsi per sopravvivere e prosperare, anche in quelle circostanze improvvise, come le crisi energetiche che a partire dagli anni settanta hanno spostato l´attenzione sui consumi e più recentemente sull´effetto serra e le emissioni. I prossimi 125 anni diranno se e quando arriveranno le auto elettriche, quelle a idrogeno e quelle ipersicure e iperintelligenti che si guideranno da sole; è però certo che mezzi del genere continueranno a muoversi fra strade e passioni, almeno fino a quando ci sarà un altro brevetto dietro l´angolo.