Paola Vuolo, Il Messaggero 25/1/2011, 25 gennaio 2011
ROMA, COLPO GROSSO DA CARTIER: IL “LUPIN”ARRESTATO IN MAROCCO
Catturato il ladro di Cartier: Omar Karibat, 37 anni, di origine francese, l’uomo che ha imbrogliato i commessi della gioielleria dileguandosi, insieme a due complici, con un anello da 500.000 euro è stato arrestato in Marocco. L’Arsenio Lupin di via Condotti è stato preso dopo una caccia serrata degli agenti della squadra Mobile, che hanno seguito le sue tracce da Roma fino in Marocco. Omar Karibat è conosciuto da tutte le polizie internazionali, il furto da Cartier non è stato certo il suo primo colpo grosso: ha già usato la tecnica di fingersi un riccone arabo per rubare preziosi in altre gioiellerie in Svizzera e in Belgio.
Il 19 ottobre scorso, una ”Opel blu” con tre uomini dentro si è fermata all’angolo tra via Condotti e via Mario de’Fiori, nel cuore del centro storico, dall’auto sono scesi due stranieri dai tratti somatici arabi, i due sono entrati prima in un’altra gioielleria, dove però non hanno trovato quello che cercavano, poi sono approdati da Cartier. Qui Omar Karibat ha messo in scena la sua performance: ha detto di essere un ricco arabo e di volere acquistare un anello importante per un regalo di nozze. La commessa ha mostrato un diamante da 200.000 euro, ma il ladro ha detto che lui e il suo amico volevano qualcosa di ancora più importante, ed ha pure aggiunto che preferiva essere servito da un uomo. I due sono entrati in un salottino dove hanno incominciato a confrontare i due anelli davanti ad un commesso. Omar Karibat ha preso il diamante da 500.000 euro e lo ha osservato da vicino, con un’abilità straordinaria ha finto di rimettere l’anello nella custodia e l’ha richiusa: la scatola però era vuota, l’anello era già nella tasca dell’Arsenio Lupin.
«Prendiamo l’anello da 500.000 euro», ha detto Omar Karibat al commesso, mentre gli consegnava la scatola vuota, «per la forma di pagamento però vorrei chiamare un altro amico che è qui fuori e che parla benissimo l’italiano».
Omar Karibat è uscito dallo store seguito dal complice, fuori li aspettava il terzo uomo alla guida della ”Opel”: quando il commesso si è accorto che la custodia dell’anello era vuota i tre ladri avevano già fatto perdere ogni traccia.
La caccia è scattata, a dicembre gli investigatori della Mobile guidata da Vittorio Rizzi con la collaborazione delle polizie internazionali, erano riusciti ad identificare Omar Karibat. I fotogrammi scattati dal filmato girato dalle telecamere di sicurezza della gioielleria, erano stati inviati nei commissariati di tutta Europa e, confrontando le foto di Omar con quelle dei ladri internazionali ricercati, era stato possibile identificarlo. Nel giro di pochi giorni gli investigatori della Mobile avevano scoperto anche il nascondiglio dell’Arsenio Lupin a Parigi, ma qualcosa era andato storto. Omar Karibat aveva mangiato la foglia e quando i poliziotti romani e i colleghi francesi sono andati per arrestarlo, lui era già scomparso. Ieri però, per il ladro di Cartier la fuga è finita: l’Arsenio Lupin di via Condotti dovrà ora spiegare che fine ha fatto il diamante, e hanno le ore contate anche i suoi complici.