Carlo Arcari, ItaliaOggi 25/1/2011, 25 gennaio 2011
E-COMMERCE A RITMO DEL +20%. LO SCORSO ANNO +25% A 10 MILIARDI. NEL 2011 SI CRESCE ANCORA
Molti negozi tradizionali chiudono, ma le vendite sul web continuano a crescere a un buon ritmo. Un nuovo studio che sarà diffuso oggi da Kelkoo afferma infatti che le vendite online sono cresciute l’anno scorso in Italia del 25% (pari a 2 miliardi di euro), che porta la cifra complessiva del business a 10,25 miliardi.
Un risultato che comunque rappresenta il 3,3% di tutte le vendite al dettaglio realizzate nel nostro paese.
Il report, commissionato da Kelkoo, il motore di ricerca per l’e-commerce, e realizzato dall’inglese Centre for Retail Research, mette a disposizione le prime valutazioni disponibili delle vendite online nel 2010 in 11 nazioni europee, inclusa l’Italia, e presenta anche le previsioni per il commercio retail su internet per il 2011: entro la fine dell’anno, secondo lo studio, il mercato della Penisola raggiungerà i 12,3 miliardi, mettendo a segno un incremento del 20%.
Kelkoo, opera attraverso i negozi partner, in totale 10 mila negozi online, 400 in Italia. Il suo report può apparire troppo ottimistico se lo si confronta con quello diffuso dall’Osservatorio B2C del Politecnico di Milano che a novembre aveva valutato la crescita del 2010 pari solo al 14%, a quota 6,6 miliardi. «Probabilmente la differenza è data dal fatto che noi abbiamo applicato alla ricerca lo standard internazionale che definisce e-commerce anche il download di software e servizi collegati», osserva Pierpaolo Zollo, country manager di Kelkoo Italia e Spagna. «Inoltre il dato del Politecnico diffuso a novembre non teneva conto del grande rush delle vendite online delle ultime sei settimane dell’anno».
Ma torniamo ai dati del report. Nel 2010, l’Italia ha fatto registrare uno dei volumi di vendita più elevati in Europa piazzandosi dietro a Regno Unito, Francia e Germania, che insieme hanno rappresentato il 71% delle vendite online complessive nel Vecchio Continente. Tuttavia, se analizziamo le vendite online pro capite queste appaiono relativamente basse (173,94 euro). Per contro, le vendite pro-capite in Europa hanno raggiunto i livelli più elevati nel Regno Unito (861,65), in Norvegia (851,61) e Danimarca (816,75).
«Le vendite online in Italia sono in crescita e prevediamo continueranno a crescere negli anni a venire. Nel 2011 rappresenteranno una quota maggiore delle vendite al dettaglio totali con una media di quasi 4 centesimi online per ogni euro speso in totale», commenta il country manager di Kelkoo. «Mentre il comparto retail mostra lenti segnali di ripresa, il settore dello shopping online ha invertito la tendenza nel 2010, con una crescita a due cifre, e si prevede continuerà con questo ritmo anche nel 2011. Negli ultimi cinque anni, il commercio online è migliorato in modo sostanziale grazie all’utilizzo di connessioni internet sempre attive, affidabili, sistemi di pagamento semplici e sicuri e la crescita di siti per le vendite al dettaglio che consentono l’utilizzo di dispositivi mobile. Tutti questi fattori hanno consentito di conquistare l’anno scorso altri 5 milioni di nuovi acquirenti online in Europa. E anche la crisi aiuta; sempre più consumatori si rivolgono a internet piuttosto che ai negozi tradizionali perché possono risparmiare dal 15 al 20%».
Anche Kelkoo con l’aumento del business ha visto aumentare la sua capacità di attrazione di negozi online. Se nel 2009 in Italia si era registrata una certa moria di negozi, nel 2010 questa rete è aumentata del 55% raggiungendo quota 400. «Noi siamo molto attenti a garantire ai nostri acquirenti la qualità dei negozi che presentiamo», conclude Zollo. «Negli ultimi tre mesi abbiamo inserito 100 nuovi negozi e confidiamo che questo trend verrà confermato anche quest’anno».