Sissi Bellomo, Il Sole 24 Ore 25/1/2011, 25 gennaio 2011
AD ABIDJAN CACAO SALATO PER IL DUELLO TRA I PRESIDENTI
Nelle industrie dolciarie, già concentrate sulle produzioni pasquali, i magazzini non scarseggiano di cacao: il prodotto è una delle rare materie prime il cui prezzo l’anno scorso è diminuito, facilitando chi voleva fare provviste. Ma l’allarme è forte, dopo che il presidente della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, ha invocato un mese di blocco dell’export. Nemmeno ai tempi della guerra civile il paese africano, responsabile di oltre un terzo dell’offerta di cacao, aveva smesso di rifornire il mondo della più golosa tra le commodity. Poco importa che a decretare il bando sia stato un presidente defraudato dei suoi legittimi poteri: la misura – che ha l’obiettivo di strangolare finanziariamente il rivale Laurent Gbagbo, ancora in sella a due mesi dalla sconfitta alle urne – ha già raccolto l’adesione di Cargill, potenza americana dell’agribusiness. Una scelta che ha spinto le quotazioni del cacao al record da un anno.