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 2011  gennaio 20 Giovedì calendario

UN NATALE DA RECORD PER LA APPLE VOLANO LE VENDITE, 6 MILIARDI DI UTILE - NEW YORK

«Abbiamo avuto un trimestre natalizio fenomenale», ha esultato Steve Jobs, fondatore e chief executive della Apple, all´indomani dell´annuncio, accolto invece con inquietudine, che prenderà una terza aspettativa per ragioni mediche dagli incarichi operativi nell´azienda di Cuppertino.
I risultati trimestrali hanno battuto tutti i record precedenti e le previsioni degli esperti: il fatturato della Apple è cresciuto del 71 per cento, raggiungendo i 26,74 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi del 2010, mentre gli utili netti rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente sono saliti del 78 per cento, a quota 6 miliardi. La ragione di questa impennata? Babbo Natale ha distribuito con generosità in tutto il mondo - visto che il 62 per cento del fatturato Apple viene da fuori degli Stati Uniti - i magici prodotti di Jobs. In tre mesi l´azienda ha venduto 4,1 milioni di Mac (un quarto in più rispetto allo stesso periodo del 2009), 16,2 milioni di iPhone (+86 per cento) e 7,3 milioni di iPad, inaugurando il nuovo mercato delle tablets.
A dispetto di questi successi, che confermano Apple come la maggiore azienda nel settore hi-tech, Wall Street ha reagito con un senso di disorientamento. Martedì mattina le quotazioni della società erano scese in modo sensibile, per poi riprendere quota in serata, mentre ieri mattina il titolo veniva scambiato a circa 343 dollari, sempre meno dei livelli di venerdì scorso. Dietro a questo andamento si nascondono le preoccupazioni sul futuro della Apple nel caso di un cambio al vertice.
Steve Jobs, 55 anni, combatte da tempo contro una forma molto rara di cancro al pancreas. Nel 2004 si fece operare prendendo un primo periodo di aspettativa. Nel 2009, durante una seconda aspettativa, subì segretamente un trapianto del fegato e la rivista Fortune ha rivelato che andò al centro medico dell´università di Basilea, in Svizzera, per sottoporsi a un ciclo di radioterapia. Nessuno sa il motivo di questa terzo congedo a tempo indeterminato: la Apple è molto attenta a proteggere la sua privacy nonostante le richieste degli azionisti di saperne di più.
Gli analisti sono convinti che la Apple, affidata nell´interim a Timothy Cook, il direttore generale che già ebbe questo ruolo nel 2009, non avrà alcun problema nel breve termine. Per il momento la domanda dei suoi prodotti è così forte che l´azienda non è neanche in grado di soddisfarla pienamente. Persino i suoi computer crescono a un ritmo del 22 per cento, cioè più di quello dei concorrenti. Il mercato degli iPad è in pieno boom, con il costante ampliamento della gamma delle application e con il continuo lancio di giornali fatti appositamente per la tablet. E lo stesso Jobs ha rivelato di avere «alcune cose eccitanti in programma per quest´anno». Ma il vero nodo è che cosa potrebbe succedere alla Apple nel lungo periodo alla Apple se il fondatore non fosse più là per guidarla. Al di là del suo ruolo carismatico, infatti, Steve Jobs ha una abilità istintiva nell´individuare i desideri, i gusti e gli orientamenti spesso inconsci dei consumatori.