Varie, 20 gennaio 2011
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Bonasia Roberta
• Torino 4 dicembre 1984. Miss Torino, nel gennaio 2011 fu indicata come possibile fidanzata di Silvio Berlusconi • «[...] di mestiere fa - meglio, faceva - l’infermiera a domicilio. Dipendente dell’Asl Torino 5. Quando il 13 agosto 2010 Silvio Berlusconi la invita a trascorrere il Ferragosto in Sardegna a villa Certosa, la prima cosa che fa Roberta, che è al settimo cielo, è avvertire il suo pigmalione Lele Mora. E cioè la persona che, due giorni prima, l’aveva fatta prelevare a Torino da un suo autista per poi inviarla ad Arcore per una serata dal premier (in quell’occasione bisognava ovviare in tutta fretta all’assenza di due donne). L’agente dello spettacolo la esorta ad andare, le raccomanda di “curare bene” il presidente del Consiglio. Ironia del caso, o forse banale canovaccio vista la qualifica di Roberta, la istruisce così: “Dato che sarai l’infermiera ufficiale... devi fargli uno scherzo. Devi prendere su (lo strumento) che misura la pressione, e un camice da dottoressa... con sotto niente ovviamente... solo le autoreggenti bianche”. Roberta [...] mezzo sangue calabrese, da Nichelino, sobborgo operaio di Torino [...] obbedisce. E tiene su la conversazione allusiva. “Lele ti giuro che lo faccio... non mi manca il coraggio. Gli faccio una visita privata per accertarmi del suo stato di salute... l’ho già fatto proprio ieri sera”. E Mora: “Lui fa il finto malato”. La telefonata si chiude nel segno di un buon auspicio. “Si prevede un grande futuro per te, amore”, chiosa Lele [...] La ragazza accreditata da Emilio Fede e da Mora come una che “ha preso possesso di tutto”, che “pretende tutto”, che “ha messo le mani sul tesoro”. E per la quale - dicono i due in una telefonata - Berlusconi “è preso”. Una “nuova Claudia Galanti” che avrebbe fatto colpo sul presidente del Consiglio. Che il premier sia rimasto bene impressionato, Roberta lo ha capito. In diverse conversazioni con il fratello Stefano non fa mistero della sua frequentazione con il capo del governo. Lui, un po’ confidente, un po’ consulente, la spinge a stare addosso a Berlusconi, a parlargli di lavoro. Perché - le dice la sera del 20 settembre - quello “ci risolve tanti problemi a tutti. A mamma a te e a me”. “Ti cambia la vita”. Non è facile per Roberta inserirsi nell’agenda istituzionale di Berlusconi. Tra un consiglio dei ministri, un impegno a Bruxelles e uno a Taormina, la ragazza confessa la fratello: “Lo vedo poco, in un giorno cosa faccio... andrei (ad Arcore) anche sabato così almeno sto due giorni pieni”. Il 21 settembre Miss Torino è reduce da una notte a Arcore. “Sono distrutta abbiamo fatto le sei... - racconta al fratello - mi ha fatto riaccompagnare all’alba a Torino da un autista e siccome sono arrivata tardi al lavoro ho detto che mi si era fermata la macchina... ”. Aggiunge un dettaglio. “(Berlusconi non voleva che andassi via, mi ha detto ti assumo io, ma non andare”. Commento del fratello: “Vedi che è scemo?!”. Contattata da Repubblica la Bonasia nega di conoscere Berlusconi e anche Lele Mora. “Sto a Milano solo perché ho partecipato a un musical al teatro Nuovo in piazza San Babila e perché sto lavorando a Saturday Night Live (programma di Italia1)» - dice, sottolineando «io in questa storia non c’entro”. I tabulati telefonici dell’inchiesta, però, la smentiscono. Contattata direttamente da Berlusconi, Roberta viene prelevata e accompagnata da un autista del presidente. Da “Silvio”, che la chiama “amore”, riceve buste con denaro. “Ma è quello che c’era anche le altre volte”, commenta, un po’ delusa, parlando sempre con il fratello. Al quale confida anche: “Mi ha chiesto di trovare delle ragazze da portargli”. Quante? “Tre”. Il 20 settembre la presunta nuova fidanzata del Cavaliere lavora ancora come infermiera. E intanto parla al telefono con Ioana Visan detta Annina, escort rumena assidua alle serate nelle case del premier. “No, non posso venire, devo fare un’assistenza”. Sei giorni dopo, è il 26 settembre, la Bonasia è di nuovo a Arcore. Ci sono anche Raffaella Fico e le gemelle napoletane De Vivo, che si fermeranno per tutto il week end. Tra le ragazze inizia a serpeggiare un po’ di invidia per l’“infermiera”. Due di loro non nascondono un pizzico di gelosia: “Stanno sempre insieme, si vede che a lui piace tanto”» (Paolo Berizzi, “la Repubblica” 19/1/2011) • «[...] . A Nichelino, sobborgo operaio di Torino [...] è “l’infermiera” . Quella dell’Asl To5, dove si occupava di cure a domicilio. Fino a [...] quando dopo la partecipazione a Miss Italia ha fatto la valigia: “Mi offrono una grande occasione nello spettacolo” [...] dalle carte depositate alla Giunta della Camera è uscita quest’intercettazione tra Lele Mora ed Emilio Fede: “Roberta Bonasia ha preso possesso di tutto. Pretende tutto. Lui è preso...” . Tanto è bastato per fare di lei la sospettata numero uno: “È la donna di cui ha parlato il premier. La nuova fidanzata”, avrebbero ammesso alcuni fedelissimi. Poi le smentite, anche dallo stesso Mora. Ma è tardi. Lei, la bella ragazza di Nichelino, è ormai nella bufera. Il padre risponde al telefono, non è stupito che il nome della figlia sia finito fra le trecento e passa pagine dell’inchiesta: “Che ci devo fare, succede...”. Ma è Roberta la nuova fiamma del premier? “Magari”. Ci pensa un po’ su, poi si lasca andare: “Sarebbe una fortuna, altro che. Purtroppo non è lei. Non lo conosco Berlusconi” [...] Carmen Bonino, medico, assessore alla Cultura, ai tempi di Miss Italia aveva creato un gruppo di sostegno su Facebook, aveva raccolto fondi. Ora è nel gruppo del Partito democratico: “Sono sconvolta, credetemi. Non avrei mai immaginato una storia simile. Per noi era una figlia”. E per la loro “figlia”, l’infermiera a domicilio della Asl, la Bonino s’era spesa assieme a tanti altri per farle avere un anno d’aspettativa al ritorno da Salsomaggiore: “Le avevano offerto un lavoro nello spettacolo a Milano. Voleva provarci”. La fuga verso la grande occasione, la televisione e i provini per le trasmissioni Mediaset e Rai. Un percorso normale, per una bella ragazza che vuole sfondare nei concorsi: miss Torino, le selezioni di miss Padania, i casting televisivi. Fino all’incontro con il premier (forse) e il salto nel giro che conta» (Cesare Giuzzi, “Corriere della Sera” 18/1/2011).