Luca De Biase, Nòva24 20/1/2011, 20 gennaio 2011
GOOGLE NEW ADS
La pubblicità su Google è stata un successo. Gli inserzionisti comprano un certo numero di click sulle loro inserzioni minimaliste pagandone a un prezzo d’asta l’apparizione quando gli utenti cercano certe parole. Questo alza la probabilità che gli utenti siano interessati alle inserzioni. Ma Google studia per migliorare. Aumentando l’informazione contenuta nei messaggi con mappe e foto dei prodotti. Aumentando la corrispondenza dei messaggi pubblicitari agli interessi degli utenti. E facendo pagare le inserzioni non più solo in base ai click ma anche alle vendite effettivamente concluse in base all’inserzione. Una visione annunciata nel 2009 da Nick Fox, product manager per la qualità delle inserzioni di Google. E da allora la progettazione è andata avanti. Alcuni clienti già pagano solo quando vendono un prodotto. E le piccole imprese possono evitare di imparare il sistema d’asta delle parole affidando a Google la scelta delle pagine nelle quali fare apparire le loro inserzioni. Il problema è capire se sono novità che consentono di guadagnare sia a Google che ai clienti, senza infastidire gli utenti.