G. G. V., Corriere della Sera 20/01/2011, 20 gennaio 2011
VATICANO, IL CARDINALE NICORA VIGILERA’ SULLA FINANZA — A
questo punto, se tutto va come previsto, lo storico ingresso della Santa Sede nella «white list» dell’Ocse — l’elenco di Paesi che assicurano scambi di informazione e aderiscono alle normative antiriciclaggio — potrebbe avvenire entro l’estate. Ieri Benedetto XVI, come previsto, ha nominato il cardinale Attilio Nicora presidente dell’ «Autorità di informazione finanziaria» che applicherà le nuove norme di trasparenza volute dal Papa e dal suo Segretario di Stato — per chiudere con opacità e scandali del passato — vigilando su tutte le attività finanziarie della Santa Sede, dallo Ior a Propaganda Fide all’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica. Ed è significativo che, oltre a Nicora, il Papa abbia scelto quattro laici per il Consiglio direttivo: Giuseppe dalla Torre, presidente del Tribunale del Vaticano; Marcello Condemi, vent’anni di esperienza in Bankitalia, che il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi aveva voluto accanto a sé per avviare l’operazione trasparenza; Claudio Bianchi, già membro di collegi dei revisori di enti collegati alla Santa Sede; e Cesare Testa, ex presidente dell’Istituto di sostentamento del clero della Cei. Il nuovo presidente, con il nulla osta del cardinale Bertone, dovrà nominare anche un direttore. Il prossimo passo, spiegano Oltretevere, sarà la presentazione dell’Autorità e delle nuove leggi vaticane al «Gruppo di azione finanziaria internazionale» dell’Ocse. Il Gafi dirà quali sono le procedure da applicare per entrare nella «white list» e l’Autorità le metterà a punto per la valutazione: «Questione di pochi mesi» .
G. G. V.