ItaliaOggi 20/1/2011, 20 gennaio 2011
MOSCA, CROCIATA CONTRO I TACCHI ALTI
Che nevichi o soffi il gelido vento dell’Est, il diktat per le «fashioniste» moscovite è uno solo: minigonna e tacco 12. Un look che non piace per nulla al patriarcato della città. In una lettera aperta l’arciprete Vsevolod Chaplin, addetto alle relazioni con la società, se l’è presa con le donne «poco vestite, truccate come un clown e che confondono la strada con un locale per lo strip-tease».
Lo scorso dicembre l’alto prelato aveva chiesto alle proprie concittadine di abbandonare la minigonna, a vantaggio di abiti più lunghi e morigerati, evitando così il rischio di provocare gli uomini e di essere addirittura violentate.
Le dichiarazioni avevano provocato la reazione del movimento Per il femminismo, che, in una lettera sottoscritta da centinaia di persone e indirizzata al patriarca Cirillo, ha voluto sottolineare come «ciascuna persona abbia il diritto di essere protetta contro la violenza indipendentemente dalla forma dei suoi vestiti».
La chiesa ortodossa ha fatto scoppiare la polemica proprio il 19 gennaio, giorno nel quale i russi celebrano l’Epifania tuffandosi nell’acqua ghiacciata, con addosso solo il costume da bagno.