Giuseppe Scaraffia, Il Sole 24 Ore 15/1/2011, 15 gennaio 2011
DIETE Lord Byron si pesava continuamente e si misurava ogni giorno il girovita. Aveva cominciato una dieta da studente, eliminando la carne, poi si era limitato a un pugno di riso, infine aveva deciso di saltare il pranzo, ingannando l’appetito con un biscottino e una tazza di tè, o mordicchiando mastice
DIETE Lord Byron si pesava continuamente e si misurava ogni giorno il girovita. Aveva cominciato una dieta da studente, eliminando la carne, poi si era limitato a un pugno di riso, infine aveva deciso di saltare il pranzo, ingannando l’appetito con un biscottino e una tazza di tè, o mordicchiando mastice. Stendhal pretendeva di consumare a ogni pasto una bistecca, una bottiglia di Saint-Julien, un frutto, un gelato e una tazza di caffè. Maupassant per rinforzarsi seguiva una dieta a base di uova, selvaggina e carne rossa frullata nel latte. Dieta carnivora anche per Baudelaire: a pranzo arrosto freddo con tè e a cena lo stesso con un po’ di vino (Giuseppe Scaraffia, Il Sole 24 Ore 15/1). PRIGIONE «Imprigionato in ogni uomo grasso c’è un uomo magro che fa dei gesti disperati per essere liberato» (John Connolly) (ibidem).