Azzurra Della Penna, Chi, n. 4, 26/01/2011, pp. 28-35, 26 gennaio 2011
«Per me Gianni è un pazzo, mi fa piegare in due dalle risate. Da bambina andavo da mia nonna e guardavamo In ginocchio da te… […] Gianni mi ha detto: “Ma ti rendi conto? Dici in giro che sono l’idolo di tua nonna”
«Per me Gianni è un pazzo, mi fa piegare in due dalle risate. Da bambina andavo da mia nonna e guardavamo In ginocchio da te… […] Gianni mi ha detto: “Ma ti rendi conto? Dici in giro che sono l’idolo di tua nonna”. E io: “Ma è vero”. Lo sa? Mia nonna, poverina, si è rotta il femore. Così durante un incontro ho pensato: “Vediamo se Gianni mi fa la cortesia di salutarla al telefono”. È stato un quarto d’ora a parlare con lei, io lo inseguivo: “Guarda che nonna ti attacca dei siluri…”. E lui mi faceva cenno di tacere: “Allora, Lidia, mi hai detto che sei scivolata sul terrazzo, poi?”, diceva. Mia mamma mi ha raccontato che nonna gli ripeteva solo: “Gianni, sei un incanto”» (Elisabetta Canalis).