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 2011  gennaio 18 Martedì calendario

Test d’italiano per immigrati Solo uno viene bocciato - Scrivi una cartolina a un tuo amico italiano per invitarlo per le vacanze (indirizzo e messaggio di al­meno 15 parole)

Test d’italiano per immigrati Solo uno viene bocciato - Scrivi una cartolina a un tuo amico italiano per invitarlo per le vacanze (indirizzo e messaggio di al­meno 15 parole). Era uno dei sei esercizi (in tre capito­li di prova) del primo test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno CE per «soggiornanti di lungo periodo». Firenze, in con­temporanea con Asti, è la prima grande città italiana in cuisi è svolto l’esame.La prova è stata messa a pun­to dall’ufficio scolastico provinciale e si è tenuta ieri nella scuola media Di Cambio - Angelico. Vi hanno preso parte i primi 19 candidati (20 erano gli iscritti ma uno non si è presentato) dei 170 immigrati che hanno fatto richiesta. Oggi, una seconda prova si ter­rà in una scuola di Borgo San Lorenzo. Erano tre i capi­toli di prova: uno di ascolto, della durata di circa 25 minuti, uno di lettura e comprensione (circa 25 minu­ti) e una prova di produzione (circa 10 minuti). L’esame è cominciato con l’ascolto di un testo regi­strato di brevi dialoghi, ad esempio: «Buongiorno, senta ho un forte mal di gola, che cosa posso prende­re? », «Ha anche la febbre?». «No, credo di no». «Provi queste pastiglie alla menta e miele». Ai candidati era richiesto di scegliere tra tre opzioni indicative di un luogo dove il dialogo avrebbe potuto svolgersi: 1 in una farmacia; 2 in un ospedale; 3 in un distretto sanitario. La seconda prova di ascolto era un messaggio lascia­­to su una segreteria telefonica: «Ciao Giulia, sono Van­da. Come va? Ho saputo che sei a letto con la febbre! Hai chiamato il medico? Finisco il lavoro alle sei, pos­so venire a trovarti. Hai bisogno di niente? Ti porto qualcosa da mangiare?! Lasciami un messaggio al cel­lulare. Ciao». Cinque le opzioni tra cui scegliere per descrivere il contenuto del messaggio. Per la prova di lettura, erano proposti un testo, intitolato «Tutti in pa­lestra » con quesiti e risposte aperte, e 5 brevi frasi da abbinare alle relative vignette descrittive. Per conclu­dere, si richiedeva di scrivere una richiesta alla Prefet­tura per avere informazioni sui documenti da presen­tare per ottenere la cittadinanza. Risultato finale, un solo bocciato su 17. Da oggi i risultati delle prove saranno pubblicati sul sito dedi­cato ai test di italiano realizzato dal Ministero dell’In­terno.