Notizie tratte da: Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato, Nicola Palma # Il Signor Billionaire # Aliberti Editore 2010 # pp. 365, 17 euro., 18 gennaio 2011
Notizie tratte da: Il Signor Billionaire di Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato, Nicola Palma - Aliberti Editore, 2010
Notizie tratte da: Il Signor Billionaire di Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato, Nicola Palma - Aliberti Editore, 2010. 17 euro. Rif. Libro rif. Database Tribüla. Flavio Briatore nasce a Verzuolo (Cuneo), il 12 aprile 1950. Figlio di Giacomo Briatore e Caterina Chiotti, entrambi maestri elementari. Due fratelli gemelli, Valter e Maria Rita, rispettivamente agricoltore e insegnante (al Billionaire Valter non è mai voluto andare: «Meglio la vigna»). Soprannominato “Tribüla” (dal dialetto tribülare, “penare, dibattersi”). Diploma. Bocciato due volte all’istituto per geometri. Agli orali della maturità si fa prestare da un amico più basso di lui di venti centimetri pantaloni e giacca, e recita la parte dello studente-lavoratore (si diploma, col minimo dei voti). Libri. «I libri? Non mi interessano, non leggo mai nulla» (Flavio Briatore). Porteur. Negli anni ‘70 Flavio Briatore è il porteur (procacciatore di clienti da portare in giro per casinò, in cambio di una percentuale sulle perdite) di Attilio Dutto, imprenditore edile morto nella sua Bmw il 21 marzo 1979. Una bomba era collegata all’accensione dell’auto. Con lui doveva esserci anche Briatore, che invece si salvò grazie a un quarto d’ora di ritardo. Rubinetti d’oro. Oltre a continuare l’attività di porteur, Briatore si improvvisa discografico (tra gli altri per Pupo, Bertè, Zanicchi) e conosce una modella californiana minorenne, Marcy Schlobohm, con la quale va a convivere in un attico in piazza Tricolore, nel centro di Milano (si narra che i rubinetti del bagno fossero d’oro). Memorabili le feste a caviale e champagne. Ospiti immancabili Emilio Fede e il conte Caproni. Possesso. «L’apparire è il mio lavoro. Che serve poi per possedere» (Flavio Briatore). Benetton. Sbarcato a Saint Thomas nella primavera del 1983 per evitare un arresto per truffa (sarà latitante fino al ’89) Briatore diventa il braccio destro di Luciano Benetton: «Flavio? Sarà un po’ teppista, ma è tanto simpatico» (Luciano Benetton). Billionaire. Fondato nel 1999 ad Arzachena. Il Billionaire diventa un brand: vengono aperti altri due locali (a Cortina e a Montecarlo), e nasce Billionaire italian couture. Tutto pubblicizzato da Billionaire television, e da “Billionaire Magazine” (sottotitolo, «Chi vuol essere Billionaire?»). Naomi. Nel periodo del lancio del locale Briatore è fidanzato con Naomi Campbell. Giovanni Chiarva: «“Non andresti così forte senza di lei”, gli dicevo, “Perché Naomi è Naomi”. E lui: “Eh sì, è tra le donne più famose al mondo, è la terza donna più famosa del mondo”; e io gli faccio: “Chi è la prima?”, e lui risponde: “La prima è Marilyn Monroe, la seconda è Madre Teresa di Calcutta, e la terza è lei”». Gnocca. «Mai vista tanta gnocca al metro quadro» (Flavio Briatore). Divertimento. «Il Billionaire è stato un divertimento che adesso non è più un divertimento, perché non è una discoteca, ma è diventato un marchio, un modo di essere, un modo di vivere» (Flavio Briatore). Lusso. Quando gli fanno notare che i cappotti della Billionaire couture costano intorno ai 40mila euro e un ombrello in pelle di coccodrillo 50mila euro, Briatore risponde: «Questo è il mercato che io conosco, e queste sono le persone che io conosco. Perché io sono ricco, semplicemente questo. E io sono quello che vuole la gente». Luxury Pride. Quando, nel 2007, il governatore sardo Renato Soru, istituì la tassa sul lusso, Briatore lanciò il Luxury Pride, contro la «criminalizzazione del ricco». Tra gli invitati alla festa organizzata al Billionaire, Marta Marzotto, che ebbe a dire: «Possibile che l’insulto più terribile sia diventato “sporco ricco”?». Sogni. «Quando uno va in vacanza deve sognare. Il Billionaire è un sogno che si possono permettere tutti». Notizie tratte da: Il Signor Billionaire di Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato, Nicola Palma - Aliberti Editore, 2010. 17 euro.