Paolo Ottolina, Corriere della Sera 15/01/2011, 15 gennaio 2011
NAVIGATORI SEMPRE CONNESSI
Il navigatore satellitare è stato «il» regalo per eccellenza due-tre Natali fa. Ora la concorrenza degli smartphone crea seri problemi a TomTom e Garmin, i big del settore: il mercato italiano è sceso dai 2 milioni di pezzi del 2008 a 1,3 milioni lo scorso anno. Per rispondere alla sfida, la nuova tendenza è quella dei navigatori «connessi» . Dietro allo schermo touch c’è una scheda Sim che permette di consultare elenchi online (negozi, aree di servizio, etc.) e di accedere a servizi meteo, traffico e autovelox sempre aggiornati. In questa nuova categoria rientra il TomTom Go Live 1000. Il display da 4,3 pollici è grande a sufficienza. La tastiera virtuale per digitare la destinazione non sempre però è precisa. Si possono allora usare i comandi vocali, piuttosto efficienti. La novità sta però nella modalità «live» con cui il Go Live 1000 elabora i percorsi migliori. Da una parte i dati del database Iq Route. Dall’altra le informazioni che arrivano da altri TomTom connessi alla Rete e da cellulari Vodafone. Lo scetticismo se ne va in breve: intorno a Milano le indicazioni sui tempi reali di percorrenza (e strade alternative) hanno una precisione stupefacente e ci permettono di tarare al meglio gli spostamenti. I difetti: mappe non sempre precisissime e una batteria che dura poco (2-3 ore) e implica il collegamento pressoché costante alla presa accendisigari per la ricarica.
Paolo Ottolina