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 2011  gennaio 15 Sabato calendario

«È ritardatario e mi interrompe Lui è peggio della gramigna» - Allora, Luisella, da uno a dieci, quanto la fa irritare Telese? «Direi a volte dieci, a volte uno

«È ritardatario e mi interrompe Lui è peggio della gramigna» - Allora, Luisella, da uno a dieci, quanto la fa irritare Telese? «Direi a volte dieci, a volte uno. È una continua altalena, lui è uno umorale». Quando è dieci? «Quando arriva in ritardo, cioè sempre. Quando mi bloc­ca in diretta con il suo “per fa­vore, Luisella!”. Quando mi to­glie la parola, quando non per­mette che un ospite risponda a una mia domanda». Rimane poco spazio per l’uno... «Sarà che non lo conosco ab­bastanza... fuori dalla trasmis­sione non lo frequento. Co­munque penso che la strana al­chimia che si è creata tra di noi faccia bene al programma». Tanto bene che c’è chi dice che le vostre baruffe ve le stu­diate a tavolino. «Figuriamoci, con uno come Luca. Non ci sarebbe neppure l’occasione. Lui arriva pochi minuti prima di andare in on­da, ci scambiamo due battute sugli ospiti e poi si va in studio. Lì accade quel che accade, può andare bene, può succede­re che ci scontriamo. Io ho in mente un mio racconto, lui un suo, e spesso non siamo sulla stessa linea». Alla faccia della linea. A volte sembra che ci scappi la zuf­fa... «Ma no, il battibecco capita solo qualche volta. In effetti, se succede qualche conflitto, alla fine io cedo perché penso che il rispetto per lo spettatore sia da mettere al primo posto». Beh, lei non sembra proprio una remissiva. «Per nulla, mai lo sono stata e mai lo sarei con Luca. Però a un certo punto bisogna abbas­sare i toni. E alla fine il nostro rapporto è diventato quasi un sovratesto » . Ma non sarebbe meglio predi­sporre una scaletta? «E quando? Come fai a scri­vere una scaletta con uno che non sai mai se c’è? Il tormento­ne in redazione è “dov’è Luca? sta arrivando, è sul Muro Tor­to” (un viale di Roma, ndr ) » . Certo, ne sappiamo qualcosa al Giornale , per anni abbia­mo atteso i suoi pezzi per chiu­dere le pagine. Però, alla fine arriva e partecipa anche be­ne... «Certo. Come si dice, è come la gramigna, la strappi ma poi ricresce sempre. Scherzi a par­te, è un grande professionista. A parte quando gli squilla il te­lefonino in diretta come acca­de agli ospiti di primo pelo. E che dire di quella volta che è stato in ansia tutta la puntata perché gli era sparito il pezzo che doveva mandare al giorna­le e durante i break cercava di ritrovarlo sull’i-Pad?». Fa quasi simpatia... «Se ci lavori ogni tanto, sì. Provate a chiedere ai truccato­ri che lo rincorrono per lavar­gli i capelli, mettergli il cerone in faccia e infilargli la giacca... A volte mi sento un’insegnan­te di sostegno». Dunque è pure vanitoso? «Beh, ci tiene. Si taglia il piz­zetto, poi gli dicono che non sta bene, allora se lo fa ricresce­re... » . Un pregio? «Mi ha tirato fuori il mio lato più ironico». Per quanto pensa di resiste­re? Vi vogliono in onda anche l’estate,e tuttii giorni,non so­lo sabato e domenica. «Faremo di necessità, virtù. Tanto prima o poi sbrocca...».