varie, 14 gennaio 2011
Liliana Sainas, 53 anni, e Manuel Angioni, 28. Cagliaritani, erano rispettivamente madre e compagno di Valentina Sainas, 35 anni, che due anni fa s’era separata dal marito Patrizio Lai, 50 anni, piccolo imprenditore edile ed ex carabiniere appassionato di armi e caccia al cinghiale con cui aveva avuto due figli: Michela, già sposata, e Mirko, 15 anni
Liliana Sainas, 53 anni, e Manuel Angioni, 28. Cagliaritani, erano rispettivamente madre e compagno di Valentina Sainas, 35 anni, che due anni fa s’era separata dal marito Patrizio Lai, 50 anni, piccolo imprenditore edile ed ex carabiniere appassionato di armi e caccia al cinghiale con cui aveva avuto due figli: Michela, già sposata, e Mirko, 15 anni. Il Lai, che non aveva mai accettato la fine del matrimonio, l’altra sera, imbracciando un fucile, si fece aprire la porta di casa della famiglia Sainas e appena entrato nell’appartamento prese a sparare all’impazzata: prima colpì l’ex suocera, alla testa, poi l’Angioni, alla testa e al torace, e infine l’ex moglie, a una gamba. Quindi, convinto di averli ammazzati tutti e tre (l’ex consorte in realtà è già uscita dall’ospedale) scappò via a bordo della sua Mercedes, vagò per tutta la notte, a un certo punto si fermò vicino al lago artificiale di Simbirizzi e quando vide che gli elicoteri della polizia l’avevano avvistato si puntò il fucile alal testa e fece fuoco. Nell’auto fu trovato un biglietto in cui chiedeva scusa al padre e ai figli. Alle 21.15 di martedì 11 gennaio in una palazzina di edilizia popolare al numero 6 di via Pizzetti a Quartu Sant’Elena; all’alba di mercoledì 12 gennaio ai bordi del lago di Simbirizzi a Quartu Sant’Elena (Cagliari).