La Stampa 14/1/2011, pagina 21, 14 gennaio 2011
Per il prefetto di Genova un bagno da sultano - Sul bagno «da sultani» dell’alloggio di rappresentanza della prefettura di Genova si muovono i ministri
Per il prefetto di Genova un bagno da sultano - Sul bagno «da sultani» dell’alloggio di rappresentanza della prefettura di Genova si muovono i ministri. Quello dell’Interno, Roberto Maroni, ha disposto un’ispezione sulle spese di ristrutturazione (si parla di 105 mila euro), e quello delle Infrastrutture, Altero Matteoli (che deve pagare i lavori), ha chiesto una relazione al provveditore alle opere pubbliche della Lombardia e della Liguria. A difendere il proprio operato, spiegando che il prefetto Francesco Antonio Musolino in tutta la vicenda non ha ruolo, sono il provveditore alle Opere pubbliche della Lombardia e della Liguria Francesco Errichiello, ed il dirigente dell’ufficio ligure Alessandro Pentinalli: «Procedura regolare, il lavoro risponde agli standard, non ci sono abusi». A destare scalpore, a parte il costo della ristrutturazione, l’elenco degli «accessori»: vasca idromassaggio, cromoterapia, bagno turco, rivestimenti di marmo pregiato. Errichiello precisa: «I prefetti non dicono come devono essere ristrutturati i bagni, né di che cosa debbano essere dotati, non seguono i lavori e non ne conoscono i costi».