Federico Rampini, la Repubblica 12/1/2011, 12 gennaio 2011
CALIFORNIA IN BOLLETTA
Con gli anti-statalisti del Tea Party lui non c´entra niente. Anzi, è difficile oggi trovare in America un politico dal "pedigree" più di sinistra del suo, che affonda le radici nella contestazione californiana degli anni Sessanta. Eppure la prima cosa che Jerry Brown ha fatto insediandosi da governatore a Sacramento, equivale a mettere un dito negli occhi ai sindacati del pubblico impiego. Via, subito - ha ordinato il governatore - 96.000 telefonini in dotazione agli statali della California. Un risparmio da 20 milioni di dollari l´anno. «Non riesco proprio a credere - ha detto - che il 40% di tutti i nostri dipendenti pubblici debba avere un cellulare pagato dai contribuenti. Gli unici per i quali si giustifica, sono i funzionari dei servizi d´emergenza che devono essere reperibili 24 ore su 24. Per tutti gli altri, è un furto». L´ordinanza è già firmata, le grida di proteste dei sindacati non sono servite a nulla. Il prossimo obiettivo: la flotta delle 13.600 auto di servizio, blu o bianche che siano, a volte con tanto di fari girevoli per farsi strada nelle ore di punta. Brown prenderà due piccioni con una fava. Perché tra i costi dello Stato della California ci sono anche le cause per incidenti, provocati da funzionari che guidano telefonando.