Michele Serra, la Repubblica 12/1/2011, 12 gennaio 2011
L´amaca - Quasi in simultanea, l´onorevole Casini e gli autonomisti baschi hanno offerto ai rispettivi governi nazionali un patto di pacificazione
L´amaca - Quasi in simultanea, l´onorevole Casini e gli autonomisti baschi hanno offerto ai rispettivi governi nazionali un patto di pacificazione. La differenza, non da poco, è che mentre l´Eta è in armi da tempo immemorabile, e dunque la sua proposta di pacificazione ha un evidente rilievo logico, l´onorevole Casini, fin dalla nascita, non è in guerra con alcuno. Risulta difficile, di conseguenza, capire con chi egli vorrebbe pacificarsi, essendo l´unico uomo politico (forse al mondo) che può contare solo su alleati, ex alleati, semi-alleati, futuri alleati e alleati potenziali. La sola cosa chiara è che la sortita di Casini segna ufficialmente la fine della sedicente seconda Repubblica e del presunto bipolarismo, e ci restituisce il vecchio aroma, inconfondibile, della prima Repubblica. Tipica di quell´evo era la capacità di rivestire di significati reconditi, e di storiche intenzioni, le più irrilevanti fumisterie, i giochini verbali, gli slittamenti anche minimi di posizioni che dall´esterno parevano statiche come macigni. Il "patto di pacificazione e responsabilità" di Casini non corrisponde a niente di differente dal suo solido e ormai annoso tran-tran compromissorio, barcamenante, non conflittuale. È appena un espediente verbale, tanto per avere un titolo in più sui giornali: prima si diceva democristiano, ora si dice responsabile.