Varie, 13 gennaio 2011
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Rogers Desiree
• New Orleans (Stati Uniti) 16 giugno 1959. Ex capo del cerimoniale del presidente Barack Obama • «La Segreteria Perfetta di Obama era una donna dalle grandi ambizioni. “Il compito del mio ufficio è quello di unire l’Est con l’Ovest. Per quelli che non lo sanno, l’Est è l’ala della Casa Bianca che per tradizione è riservata alla First Lady. L’Ovest è il lato che per tradizione è riservato al Presidente. Così il mio ufficio, il Social Office, sarà davvero dove l’Est incontra l’Ovest, dove il business incontra il sociale, il Presidente incontra la First Lady, il marito incontra la moglie....”. Peccato che proprio sotto il suo Ufficio, sotto la sua organizzazione, la First Lady e il Presidente abbiano incontrato chi non avrebbero mai dovuto incontrare. Due intrusi. Due imbucati. Due “portoghesi” non invitati, finiti a stringere la mano a Obama e signora [...] è stata licenziata: sacrificata da Barack e Michelle, amici dai tempi di Chicago, sull’altare dell’immagine [...] master ad Harvard e carrierona all’At&T [...] il 24 novembre 2009 doveva essere il giorno fatidico: quello della prima cena di stato per Barack e Michelle. Grande spolvero di invitati, da Steven Spielberg in giù, 300 persone venute a omaggiare l’apertura ufficiale della Casa Bianca, un evento che si consuma più o meno spettacolarmente dal 1874. Tutto in onore del primo ministro indiano Manmohan Singh, ricevuto con mille onori e tanto di turbante. Ma la foto che l’America e il mondo ricorderà di quella sera sarà quella di un’altra coppia: lei biondona, lui sempre il sorriso sulle labbra, Michele e Tareq Salhai, due borghesucci dalla Virginia, già protagonisti di un reality show, che avevano fatto il possibile per farsi invitare (lo dimostrerà una corrispondenza con un dipendente del Pentagono) e alla fine avevano coraggiosamente deciso di imbucarsi. Sì, la storia sarebbe potuta essere anche divertente: ma che dire dei problemi di sicurezza? Nell’inchiesta che ne seguì saltarono i tre militari del Secret Service che in due diversi posti di blocco avevano fatto passare gli imbucati, che per la verità durante il ricevimento si erano mostrati così sicuri di sé da farsi fotografare con presidente, vicepresidente e altri vip. Ma l’amministrazione aveva da subito “coperto” l’amica segretaria, negando fra l’altro al Congresso la possibilità di interrogarla.[...]» (Angelo Aquaro, “la Repubblica” 27/2/2010).