Bruno Ruffilli, La Stampa 9/1/2011, 9 gennaio 2011
TUTTI PAZZI PER L’ELETTRONICA VERDE
Il Consumer Electronic Show di Las Vegas si chiude oggi con numeri trionfali, segno che forse davvero la crisi sta per finire: 2500 espositori, 130 mila addetti ai lavori e giornalisti.
Al CES, nel corso degli anni sono stati presentati il videoregistratore (1970), il primo videogioco («Pong», 1975), il compact disc (1981), il Commodore 64 (1982), il Dvd (1996), la XBox (2001), il Blu-ray (2004) e mille altri gadget e tecnologie di uso comune. L’edizione di quest’anno, tuttavia, sarà ricordata più per la conferenza stampa di Lady Gaga che per quella di Steve Ballmer: la prima ha lanciato una nuova linea di prodotti col marchio Polaroid, di cui è direttore artistico, mentre il Ceo ha spiegato che Microsoft entrerà nel mercato delle tv connesse a internet.
Così c’è più innovazione negli occhiali della cantante (con fotocamera e schermi lcd incorporati, simili a quelli del video di «Poker Face») che nella nuova strategia commerciale di Redmond, giunta ultima in un mercato già esplorato da Apple e Google. Anche la fine del patto di ferro con Intel non sarà per i consumatori motivo di preoccupazione, e d’altra parte, la stessa Intel si è rifatta presentando la nuova generazione di processori Sandy Bridge: più potenti, più piccoli e più veloci, permettono di collegare senza fili il computer a un televisore per trasmettere video in Full Hd.
L’evoluzione dello schermo Già, perché è la tv a rimanere protagonista nella più grande fiera mondiale dell’elettronica di consumo. Cancellato il cinescopio tradizionale a favore di cristalli liquidi e plasma, completato il passaggio al digitale terrestre e all’alta definizione, ora è la volta del televisore intelligente, connesso al web e al pc di casa. Tra mille standard diversi, è questa la prossima frontiera della tv, mentre l’entusiasmo per in 3D in salotto sembra già in calo. L’offerta di modelli certamente aumenta, i prezzi diminuiscono, anche le emittenti televisive cominciano ad avere palinsesti più articolati, ma il 3D si vende ancora poco. E per questo a Las Vegas si punta su occhialini economici (da un dollaro, contro quelli attuali che costano intorno ai cento), o graduati, per i miopi (un’idea di Samsung). Toshiba, addirittura li ha eliminati del tutto: il televisore 3D da 40 pollici della casa giapponese sarà in vendita da aprile, ma il prezzo non è ancora noto; altri prototipi sono stati presentati da LG e Sony. Contemporaneamente aumentano gli apparecchi per produrre da soli video e immagini in tre dimensioni: nello stand Jvc c’è una telecamera quasi professionale ma semplice da usare, in quello Sony la piccolissima Bloggie 3D, fra poco nei negozi a meno di 250 dollari.
La guerra delle tavolette Con 24 milioni di pezzi previsti per il 2011 solo negli Usa, i tablet computer domineranno il mercato dell’informatica: per ora, a parte Apple, c’è praticamente solo il Galaxy Tab di Samsung. Steve Jobs non ha mai partecipato al CES e non c’è neanche stavolta, ma a Las Vegas sfilano molti sfidanti dell’iPad: se quello di Panasonic è più che altro un complemento per la linea di televisori Viera, il Motorola Xoom è basato sul sistema operativo Android 3 di Google, pensato apposta per i tablet, che uscirà in primavera. Un contendente agguerrito è il PlayBook di Rim (quelli del Blackberry), mentre nuovi modelli arrivano da Samsung, Toshiba, Asus, Dell, LG e Lenovo. Parecchi conservano i comandi touch screen, ma integrano anche una normale tastiera, trasformandosi di fatto in netbook di seconda generazione.
Smartphone o computer? Due chip in tasca: i nuovi smartphone saranno potenti come computer. Tanto che Motorola ha pensato bene di fornire come accessorio per il suo Atrix un laptop senza processore, solo con schermo e tastiera: il cervello è il telefonino, che si monta sul retro e fa funzionare tutto. Per il resto, LG e Sony Ericcsson si contendono il record per lo smartphone più sottile, Samsung sfodera un display nitidissimo, Sharp addirittura arriva al cellulare con schermo 3D (anche qui senza occhialini, per fortuna). Quello degli smartphone è un altro settore in grande crescita, e già oggi negli Usa i cellulari intelligenti coprono oltre il 40 per cento del mercato. Anche qui il modello è l’iPhone, ma Android sta crescendo a passi da gigante.
La tecnologia pulita Secondo Greenpeace, quasi tutti i grandi produttori di elettronica hanno ridotto l’uso di materiali tossici e aumentato il grado di riciclabilità degli apparecchi. Panasonic è tra i più impegnati, con uno stand dedicato alla tecnologia verde, mentre gli eredi di Bob Marley hanno lanciato una linea di cuffie audio ecocompatibili. Al Ces, però, si punta soprattutto sul risparmio: lo standard Bluetooth a bassa energia garantisce maggiore autonomia a telefonini e accessori, i chip più recenti producono meno calore, le batterie durano più a lungo, tv e impianti stereo hanno consumi sempre più ridotti, perfino il router WiFi è attento agli sprechi di corrente. E finalmente nel 2011 diminuiranno i grovigli di cavi e gli alimentatori: la maggior parte dei gadget più nuovi si potrà ricaricare infatti attraverso una semplice porta Usb. Anche questa è ecologia.