Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  gennaio 13 Giovedì calendario

L’uso diplomatico dei panda - Tian Tian e Yuangguang, due esemplari giganti, sono stati recentemente l’oggetto di una visita di quattro giorni in Gran Bretagna da parte del vicepremier cinese Li Keqiang

L’uso diplomatico dei panda - Tian Tian e Yuangguang, due esemplari giganti, sono stati recentemente l’oggetto di una visita di quattro giorni in Gran Bretagna da parte del vicepremier cinese Li Keqiang. La Cina ha deciso di prestare i due animali allo zoo di Edimburgo per dieci anni nell’ambito di un accordo fra la Royal zoological society of Scotland e la China wildlife conservation association. Ma da tempo la Cina usa i panda come omaggi diplomatici. Quest’ultimo dono, in particolare, rientra nell’ambito di una serie di accordi commerciali del valore di 2,6 miliardi di sterline (oltre 3,3 miliardi di euro). Tra questi, un’intesa fra la Bp e la China national offshore oil corporation, un memorandum fra la Hsbc e la China development bank e l’impegno di Jaguar Land Rover ad aumentare le vendite in Cina. Il vicepremier cinese ha incontrato sei membri del governo britannico, tra cui lo stesso primo ministro David Cameron, che lo ha accolto addirittura al numero 10 di Downing street, un onore solitamente riservato ai capi di stato. Nessun cenno, invece, agli abusi cinesi in tema di diritti civili. Non sono soltanto i panda a stare dietro le sbarre.