ItaliaOggi 13/1/2011, 13 gennaio 2011
L’uso diplomatico dei panda - Tian Tian e Yuangguang, due esemplari giganti, sono stati recentemente l’oggetto di una visita di quattro giorni in Gran Bretagna da parte del vicepremier cinese Li Keqiang
L’uso diplomatico dei panda - Tian Tian e Yuangguang, due esemplari giganti, sono stati recentemente l’oggetto di una visita di quattro giorni in Gran Bretagna da parte del vicepremier cinese Li Keqiang. La Cina ha deciso di prestare i due animali allo zoo di Edimburgo per dieci anni nell’ambito di un accordo fra la Royal zoological society of Scotland e la China wildlife conservation association. Ma da tempo la Cina usa i panda come omaggi diplomatici. Quest’ultimo dono, in particolare, rientra nell’ambito di una serie di accordi commerciali del valore di 2,6 miliardi di sterline (oltre 3,3 miliardi di euro). Tra questi, un’intesa fra la Bp e la China national offshore oil corporation, un memorandum fra la Hsbc e la China development bank e l’impegno di Jaguar Land Rover ad aumentare le vendite in Cina. Il vicepremier cinese ha incontrato sei membri del governo britannico, tra cui lo stesso primo ministro David Cameron, che lo ha accolto addirittura al numero 10 di Downing street, un onore solitamente riservato ai capi di stato. Nessun cenno, invece, agli abusi cinesi in tema di diritti civili. Non sono soltanto i panda a stare dietro le sbarre.