Financial Times, 11/01/2011, 11 gennaio 2011
Una ricerca di due economisti del Fondo monetario internazionale - Serhan Cevik and Tahsin - dimostra che investire in vini pregiati come il Bordeaux o il Rioja non offre agli investitore molta più diversificazione che puntare sul petrolio Brent
Una ricerca di due economisti del Fondo monetario internazionale - Serhan Cevik and Tahsin - dimostra che investire in vini pregiati come il Bordeaux o il Rioja non offre agli investitore molta più diversificazione che puntare sul petrolio Brent. Una brutta notizia per i sempre più numerosi investitori che comprano bottiglie preziosissime per non limitare i contenuti dei propri portafogli ad azioni, bond e materie prime. Anche il vino può subire choc economici, difatti la ricerca dei due economisti rivela che tra gennaio del 2002 e giugno 2010 il prezzo del greggio e quello dei vini pregiati si è mosso quasi parallelamente per il 90% del tempo.