Enrico Franceschini, la Repubblica 11/1/2011, 11 gennaio 2011
I BANCHIERI DELLA CITY INTASCHERANNO 7 MILIARDI DI BONUS - LONDRA - A
dispetto delle pressioni del governo e dello sdegno dell´opinione pubblica, le banche britanniche si preparano a distribuire l´incredibile cifra di 7 miliardi di sterline di bonus (circa 8 miliardi e mezzo di euro) ai propri dirigenti, comprese quelle salvate dalla bancarotta solo grazie all´intervento dello stato, all´indebitamento pubblico e ai pesanti sacrifici in imposte più alte e tagli al bilancio scaricati sulle spalle dei contribuenti. La stima sui premi da record ai banchieri, diffusa dal Center for Economic and Business Research, una think tank della City di Londra, giunge appena un giorno dopo l´esortazione rivolta dal primo ministro David Cameron a ridurre l´ammontare dei bonus rispetto al passato, in particolare nelle banche nazionalizzate nell´operazione di salvataggio lanciata dal precedente governo laburista di Gordon Brown.
Ciononostante, la Royal Bank of Scotland, che per effetto di un intervento pubblico costato 45 miliardi di sterline è oggi di proprietà dello stato all´84 per cento, starebbe per consegnare ai suoi top manager più di 1 miliardo di sterline da spartire in bonus, sebbene non sia chiaro se questo includa un premio da 2 milioni e mezzo di sterline per il suo amministratore delegato Stephen Hester. «Perfino i suoi genitori dicono che guadagna troppo», si arrabbiano i tabloid londinesi. E la Barclays, una delle maggiori banche britanniche, si appresta a distribuire 2 miliardi e mezzo di sterline ai suoi banchieri, sempre secondo il rapporto della think tank della City. La richiesta del premier Cameron ai banchieri di diventare più «socialmente responsabili», rifiutando la cultura del rischio a ogni costo in nome del profitto personale, considerata una delle cause del crack finanziario di due anni fa, appare per il momento inascoltata.