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 2011  gennaio 11 Martedì calendario

Loughner JaredLee

• 10 settembre 1988. L’ autore della strage di Tucson dell’8 gennaio 2011, quando ad un comizio della deputata democratica Gabrielle Giffords furono uccise sei persone • «[...] uno dei più gravi atti di violenza degli ultimi anni contro i rappresentanti delle istituzioni. Primo bersaglio: la deputata democratica dell’Arizona Gabrielle Giffords, 40 anni, “un amica personale”, dice Obama. Una donna nota per le sue posizioni in favore del diritto all’aborto e della ricerca sulle cellule staminali, due tabù per la destra integralista. Tutto accade in pochi secondi, all’ora di pranzo, davanti all’ipermercato Safeway di Tucson. La Giffords sta tenendo un comizio “Congress on Your Corner”, incontra gli elettori del suo collegio. Jared Laughner [...] si avventa contro di lei e le spara a bruciapelo: un colpo alla testa, a un metro di distanza. Poi altri 15-20 spari all’impazzata. Uccide o ferisce tutti quelli che trova attorno alla deputata: il giudice federale John Roll muore all’istante, diversi collaboratori della parlamentare, perfino una bambina di 9 anni sono tra le vittime. L’omicida cerca di fuggire ma la polizia lo arresta subito. [...]» (Federico Rampini, “la Repubblica” 9/1/2011) • «[...] ha affidato a YouTube e MySpace il suo proclama. Infuriato “con i governanti” , ha proposto “l’introduzione di una nuova moneta”, ha denunciato “il lavaggio del cervello attraverso la modifica della grammatica inglese... Nessuno qui nel distretto 8 parla bene la nostra lingua... Bisogna leggere la costituzione e conoscere la Legge... Gli umani devono dormire e sognare. E io sono un sognatore cosciente” . Poi tra le sue letture preferite— secondo alcune fonti — ha indicato il manifesto comunista” il Mein Kampf di Hitler, Alice nel paese delle meraviglie, Il Mago di Oz, Gulliver. [...] Il suo ultimo messaggio si chiude con “Addio, amici. Non siate arrabbiati con me” . Forse era convinto di non sopravvivere all’attacco. Una compagna di liceo ha raccontato che Loughner aveva simpatie di sinistra ed era ossessionato con la profezia della fine nel mondo nel 2012. Poi [...] aveva avuto seri problemi di alcolismo. [...]» (Guido Olimpio, “Corriere della Sera” 9/1/2011) • «[...] I pareri [...] sono discordi: “Professava idee liberal… Si era fumato il cervello… No, era un anti-Stato vicino all’estrema destra… Un pazzo? Direi piuttosto un tipo strambo”. Il profilo di Jared Lee Loughner è complicato quanto i testi “postati” su YouTube. [...] Il percorso è quello del “mutante”: isolato, asociale, problemi a scuola e con gli altri. Aspetti “bizzarri” del carattere che emergono prima al liceo e poi al college. Droga, alcolismo, ripetuti incidenti con insegnanti e compagni. “Disturbava le lezioni — raccontano —. Era un provocatore, reagiva in modo scomposto” . A volte si veste in modo anonimo, altre si presenta come un “Gotico” . Il lungo trench nero indossato dai massacratori di Columbine. Fa lo strano, così come sono strani i suoi discorsi. Durante una discussione sull’aborto paragona una ragazza “ad un terrorista che uccide un neonato” . Un professore ora ammette: “Temevo che potesse portare un’arma in classe. Era paranoico. Lo avevo anche segnalato”. E, infatti, nessuno vuole sedersi accanto a lui. Nel 2007 è fermato per droga. L’anno dopo cerca di arruolarsi, però è respinto per i suoi precedenti. Si complica anche il curriculum scolastico. Dopo 5 richiami provocati da comportamenti non conformi alle regole del Pime College, lo mettono alla porta. È l’ottobre del 2010. Sarà riammesso— avverte il preside— solo con un parere di uno psichiatra che accerti che “non sia pericoloso per sé o per gli altri”. I genitori, in apparenza, ignorano la richiesta e Jared resta a casa dove prepara l’attentato. Un agguato premeditato. Il “piano” è stato trovato in una cassetta di sicurezza dell’abitazione: una nota intitolata “Il mio omicidio” e dove compare il nome “Giffords”. Il 30 novembre il giovane compra una pistola Glock allo Sportsman Warehouse di Tucson. Acquisto “legale”, visto che riesce a superare anche il previsto controllo dell’Fbi. Poi lancia diversi messaggi su You-Tube prendendosela con le autorità. Come colonna sonora una canzone intitolata “Lasciate che i corpi cadano a terra”. [...]» (G. O., “Corriere della Sera” 10/1/2011).