La Stampa 11/1/2011, pagina 30, 11 gennaio 2011
L’incredibile successo di Checco Zalone - La prima volta che ho visto Checco Zalone a «Zelig» ho pensato che fosse un discreto musicista con un senso dell’umorismo primitivo
L’incredibile successo di Checco Zalone - La prima volta che ho visto Checco Zalone a «Zelig» ho pensato che fosse un discreto musicista con un senso dell’umorismo primitivo. Ho avuto modo di rivederlo altre volte e ho avuto la stessa impressione. Adesso vedo che sforna film con successo di botteghino senza neppure suonare e viene presentato come una rivelazione. Mi chiedo come si possa trovare comico un meridionale istruito che fa il verso ai meridionali ignoranti. Franco e Ciccio, al confronto avrebbero dovuto ottenere un Oscar a ogni uscita. Cochi e Renato, Aldo Giovanni e Giacomo, Ale e Franz cosa sono allora? O forse sono io a non cogliere la sua comicità e a essere semplicemente un piemontese snob. ROBY CAVAGNINO