VALENTINA ARCOVIO, La Stampa 11/1/2011, pagina 23, 11 gennaio 2011
Le altre invenzioni contro il batticuore - Non esiste una bacchetta magica in grado di cancellare tutte le nostre paure, neanche quelle più infantili
Le altre invenzioni contro il batticuore - Non esiste una bacchetta magica in grado di cancellare tutte le nostre paure, neanche quelle più infantili. Eppure, negli ultimi anni la scienza ci ha regalato diverse scorciatoie che, anche se non ci aiutano a superare l’ostacolo, quantomeno ci permettono di aggirarlo evitandoci sudate fredde dal dentista, terribili batticuori di fronte a un’iniezione o gambe tremolanti durante esami specialistici. Contro l’atavica ansia da «puntura», gli scienziati del Georgia Insitute of Technology di Atlanta hanno progettato un cerotto hi-tech indolore composto da centinaia di microaghi invisibili. Un rimedio che, secondo gli scienziati, può essere utile per trattare il diabete, le otiti o anche semplicemente per somministrare il vaccino antinfluenzale. Strettamente correlata alla paura degli aghi, c’è la fobia per il sangue. Il suo colore e il suo odore porta addirittura le vittime allo svenimento. Molti hanno più paura di vedere il loro sangue raccolto in una provetta che l’ago della siringa che lo preleva. Ora un sistema messo a punto dall’Università di Rhode Island potrebbe liberare da questa fobia. Gli scienziati hanno in pratica inventato una nuova tecnologia che permette di fare le analisi del sangue utilizzandone soltanto una goccia prelevata tramite la puntura di un minuscolo spillo. Uno smartphone abilitato elaborerà poi i dati sul campione inviando i valori riscontrati alle strutture sanitarie. La Tac non è dolorosa e neanche particolarmente invasiva. Eppure, sono in molti ad avere paura di quell’ enorme tubo che emette suoni flebili ma costanti. Da qui è nata l’idea del laboratorio Lamia dell’Istituto nazionale di fisica della materia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova di sostituire il tubo di un tomografo con una macchina a struttura aperta. Si chiama MrOpen (Magnetic resonance open) e sfrutta un nuovo materiale superconduttore efficace anche «all’ aperto». Bisturi. Dal laser alla chirurgia estetica a base di cellule staminali, sono sempre più numerose le alternative in sala operatoria. E’ ormai da anni che la tecnologia laser ha mandato in pensione il bisturi in una serie di interventi semplici o anche più complicati. Sono invece in via di sperimentazione diverse tecniche di intervento, soprattutto in chirurgia plastica, in grado di modificare parti del nostro corpo con iniezioni di staminali. Anche per la gastroscopia c’è una piccolissima «videopillola» al posto di un enorme tubo che scende giù per la gola fino allo stomaco. Si chiama PillCam ed è una rivoluzione per quanti hanno problemi gastrointestinali e che contemporaneamente hanno il terrore di soffocare! durante una gastroscopia. L’apparecchio è già disponibile in diversi ospedali del paese.