il Giornale 11/1/2011, pagina 30, 11 gennaio 2011
Sullo stipendio Platone non sarebbe d’accordo - Ha suscitato notevole scalpore la notizia relativa agli emolumenti percepiti da Marchionne, specie se in relazione ai sacrifici anche economici richiesti agli operai Fiat nella vertenza sindacale in atto
Sullo stipendio Platone non sarebbe d’accordo - Ha suscitato notevole scalpore la notizia relativa agli emolumenti percepiti da Marchionne, specie se in relazione ai sacrifici anche economici richiesti agli operai Fiat nella vertenza sindacale in atto. È sempre complicato valutare la congruità di uno stipendio. Alla sua formazione concorrono varie voci: il merito, la responsabilità, il tempo dedicato, la fatica, il rischio. Forse meno semplice ancora risulta determinare quale sia in una società civile la differenza massima accettabile. Considerato che lo stipendio lordo annuo di un parlamentare sfiora i 250 mila euro non è certo applicato il criterio di Platone risalente a circa 2400 anni fa: «il più ricco non può guadagnare più di cinque volte il più povero». Mauro Luglio Monfalcone (Gorizia)