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 2011  gennaio 08 Sabato calendario

Ecco la Parentopoli alla veneziana: mogli e figli sistemati nei trasporti pubblici - Se sui giornali delle ultime settima­ne non si è esitato a scrivere che nella società di trasporti del Comune di Ro­ma salgono a bordo i raccomandati «senza biglietto» ovvero senza curri­culum adeguato, allora a Venezia qual­cuno fa notare che sul vaporetto del la­voro assicurato s’imbarcano volentieri amici e congiunti

Ecco la Parentopoli alla veneziana: mogli e figli sistemati nei trasporti pubblici - Se sui giornali delle ultime settima­ne non si è esitato a scrivere che nella società di trasporti del Comune di Ro­ma salgono a bordo i raccomandati «senza biglietto» ovvero senza curri­culum adeguato, allora a Venezia qual­cuno fa notare che sul vaporetto del la­voro assicurato s’imbarcano volentieri amici e congiunti. Il Gazzettino e Italia Oggi pescano nell’acqua alta della La­guna una vicenda che se trovasse ri­scontri finirebbe per derubricare la Pa­rentopoli romana a una storiella da ta­rallucci e vino. Gola profonda, nella città amministra­ta dal sindaco di centrosinistra Giorgio Orsoni, è il sindacato autonomo Usb. Una denuncia in piena regola, con tan­to di nomi e cognomi, a corredare l’al­larme per la «meritocrazia ereditaria» e i criteri di «appartenenza politica e sin­dacale » che sarebbero in vigore quan­do si tratta di assumere all’Actv, l’azien­da pubblica dei trasporti veneziani, ma pure Vela e l’Asm (altre società collega­te ai servizi). Per farla breve, l’intero comparto della mobilità partecipata si trasforma nell’Eldorado del posto fisso . Eccoli i casi concreti, quelli che più stuz­zicano l’indignazione popolare. Un elenco quasi sterminato. Mettono nero su bianco i portavoce dell’Unione sin­dacale di base che ha sollevato il polve­rone: il segretario dei trasporti della Cgil, Mario Vitturi, ha la moglie che la­vora in Actv. Marino De Terlizzi, della segreteria dei trasporti Cisl, anche lui ha la consorte sistemata in Asm. E poi il direttore della navigazione di Actv, Ma­rino Fontanella, ha il figlio in Vela; a guardar bene, inoltre, Gianluca Cuzzo­lin, capo area Actv, ha una moglie di pa­ri grado nella stessa società. Basta così? Nient’affatto. Maurizio Mandrini, ca­po area di cantiere impegnato nel Pd come coordinatore del circolo Mobili­tà e trasporti, suo figlio è stato assunto come marinaio. Persino a staccare i bi­glietti hanno messo un «figlio d’arte», quello del capo area del settore su ruo­te di Actv Paolo Dalle Carbonare, tutta­via «previa selezione interna allargata anche ai contrattisti a termine»: ma at­tenzione, perché i candidati erano in tutto una mezza dozzina, e l’unico che ha superato l’esame è stato proprio il cognome già sentito. Coincidenze, evi­dentemente. Come quella per cui Ulis­se Famulari, funzionario della naviga­zione sempre in Actv, ha un figlio mari­naio; il cugino di quest’ultimo se è per questo fa il comandante nella naviga­zione Actv, del resto suo padre, nonché lo zio- il fratello di Ulisse, Marco Famu­lari - è funzionario dell’automobilisti­co. Legami di sangue a labirinto che non trovano sbocco neppure in età pen­sionabile. Il funzionario Actv Armando Rigobianco, ora in congedo, in com­penso è riuscito a trasmettere la passio­ne per l’azienda al figlio, occupato nel ruolo di autista. Decine di casi «sospetti», ancora tutti da accertare, canovaccio già visto a Ro­ma e che ha portato il sindaco Aleman­no nell’arena delle accuse sulle prime pagine nazionali. Vien da chiedersi: chissà se al collega Orsoni toccherà la stessa sorte.