Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  gennaio 08 Sabato calendario

SENZA LAVORO IL 29% DEI GIOVANI, MAI COSI’ DAL 2004

Un giovane su tre è disoccupato. E’ il dato record, da sei anni a questa parte, registrato ieri dall’ Istat e relativo al novembre del 2010. In termini percentuali risulta in cerca di lavoro il 28,9% dei giovani sotto i 25 anni: l’ aumento è solo dello 0,9% rispetto al mese precedente ma è del 2,4% rispetto al novembre 2009. Anche il tasso generale della disoccupazione, pari all’ 8,7% diminuisce dello 0,1% rispetto a ottobre del 2010 ma aumenta dello 0,4% rispetto a un anno fa, mantenendosi a livelli record dal gennaio 2004. Ma ieri il valore più commentato è stato il tasso di occupazione femminile: seppure ancora basso (46,3%), a novembre risulta cresciuto di 0,3 punti percentuali su ottobre e dello 0,4% su base annua. Mentre per gli uomini (67,4%) è calato di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,7 a confronto con novembre 2009. A cosa è dovuto l’ aumento del lavoro femminile? I posti in più che in generale l’ Istat conta a novembre, 50 mila rispetto a ottobre e 14 mila rispetto a 12 mesi prima, e che portano il tasso complessivo di occupazione al 56,8%, sono stati occupati, con tutta probabilità, dalle donne. In particolare da collaboratrici domestiche e assistenti familiari, sanate tra il settembre e l’ ottobre del 2009. Un processo di cui solo oggi si sentono gli effetti per via delle lungaggini burocratiche legate alla residenza. Il dato, dunque, va letto con prudenza in quanto il numero delle donne disoccupate in un anno è aumentato del 5% e anche a novembre scorso è risultato in crescita dell’ 1,5% (tasso di disoccupazione al 10%). Al contrario i disoccupati maschi sono aumentati del 5,5% in un anno ma rispetto all’ ottobre del 2010 il dato è inferiore del 2,1%. I dati non hanno mancato di suscitare contrapposte letture. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, fa notare come «il tasso di disoccupazione in Europa è al 10,1% mentre in Italia è all’ 8,7%». Nei prossimi giorni il governo incontrerà le Regioni sugli ammortizzatori sociali in deroga, mentre si riunirà la cabina di regia per l’ attuazione del Piano nazionale per l’ occupabilità dei giovani. E su quest’ ultimo tema interviene anche il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, rivendicando la recente presentazione del pacchetto da 300 milioni di euro. Il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, sottolinea invece come siano le donne, oggi, «a trainare gli indici dell’ occupazione e, di conseguenza, la nostra economia». Ma tra i sindacati serpeggia la preoccupazione. Per la Cisl è «emergenza» soprattutto per i giovani. Mentre la Cgil sottolinea come «il poco lavoro che si crea è quasi esclusivamente precario o frutto della regolarizzazione di lavoratori stranieri».
Antonella Baccaro