Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  gennaio 07 Venerdì calendario

ALL’ASTA UN WARHOL CHE VENNE FUCILATO

L’ultima volta che un ritratto di Mao Tse-Tung eseguito da Andy Warhol fu messo all’asta, venne aggiudicato per 17,37 milioni di dollari (13,34 mln euro). Era il 2006 presso Christie’s. Quello che finirà all’incanto la prossima settimana a New York promette anch’esso di fare il botto.

La piccola litografia del Grande timoniere, realizzata nel 1972 dal re della pop part, è stata letteralmente impallinata dall’amico di Warhol, l’attore e cineasta Dennis Hopper, anch’egli fotografo e pittore.

L’incidente ebbe luogo negli anni 70 a casa del regista del film Easy Rider a Los Angeles. Alex Hitz, vicino alla famiglia, racconta che una notte, nell’oscurità, Dennis, con la coda dell’occhio, vide il Mao e rimase così spaventato che afferrò un’arma e sparò due colpi verso la tela. Quando Andy se ne accorse, apprezzò il tiro e annotò i punti di impatto con due annotazioni: «Attenzione: spari» e «Colpi di pallottole».

I due uomini si erano reincontrati negli anni 1960, quando l’attore aveva cominciato a frequentare l’ambiente artistico. Dennis Hopper avrebbe acquistato velocemente le opere e avrebbe continuato fino alla sua morte, avvenuta nel maggio scorso all’età di 72 anni.

I suoi quattro figli hanno deciso di separarsi dalla collezione. Una prima vendita si è tenuta in novembre. Questa seconda cessione di ricordi, ricca di 300 pezzi, avrà luogo l’11 e 12 gennaio. Il Mao colpito è valorizzato tra 20 mila e 30 mila dollari (tra 15 e 23 mila euro).