Elisabetta Iovine, ItaliaOggi 7/1/2011, 7 gennaio 2011
A DIETA ANCHE NEW YORK
Non è soltanto la Gran Bretagna di David Cameron a inaugurare l’era del risparmio. Su una strada simile si sta incamminando lo Stato di New York. Il governatore Andrew Cuomo, 53 anni, figlio di Mario Cuomo che ricoprì la stessa carica dal 1983 al 1995, ha proposto il blocco degli stipendi pubblici e il licenziamento di 900 addetti.
Insediatosi a Capodanno, il democratico Cuomo junior è andato subito al dunque.
Le due priorità sono ricostruire le finanze disastrose dello Stato e restaurare l’integrità morale della classe politica. Il piano fiscale è ritenuto urgente, visto che il deficit di bilancio è stimato a 10 miliardi di dollari (7,7 mld euro). Il neo governatore ha già escluso il mantenimento delle tasse per i ricchi stabilite in via provvisoria nel 2009, che portano nelle casse statali un miliardo di dollari ogni anno. Saranno invece confermati i tagli ai funzionari decisi dal suo predecessore, oltre alla fusione di agenzie che sono considerate dei doppioni. I dipartimenti amministrativi che si occupano di banche e assicurazioni dovrebbero essere riuniti in un solo organo, così da regolamentare Wall Street in maniera più efficace.
Ma i tagli e le razionalizzazioni non finiscono qui. Cuomo vuole togliere 2,1 miliardi di dollari (1,6 mld euro) al finanziamento di Medicaid, l’associazione per la cura delle malattie delle persone povere. Ancora, un congelamento dei salari, della durata di un anno, per 190 mila impiegati dei servizi pubblici. Questi stipendi, insieme alle pensioni e alle coperture mediche, rappresentano un quinto del bilancio annuale da 130 miliardi di dollari (100 mld euro). Il blocco dovrebbe consentire di risparmiare fra 200 e 400 milioni di dollari (153-306 mln euro): una somma ritenuta modesta rispetto all’insieme dei numeri in gioco.
Il governatore, comunque, preferisce evitare polemiche e vuole dare l’esempio per primo. Così ha deciso di ridursi lo stipendio del 5%, insieme a quelli dei suoi collaboratori. Egli guadagna annualmente 179 mila dollari (138 mila euro). Ma potrebbe non bastare a convincere il parlamento locale, condizionato dai potenti sindacati del settore pubblico.
Una situazione delicata, poiché lo stesso Cuomo è stato eletto, come avviene con i candidati del Partito democratico, grazie al contributo finanziario determinante delle stesse organizzazioni sindacali. Ciò potrebbe dar luogo a un duro braccio di ferro politico.