E. Mu., Corriere della Sera 06/01/2011, 6 gennaio 2011
PONZELLINI A CENA CON I LEGHISTI PD: POCO STILE —
Digeriti gli ossi di maiale e archiviate le strofe di «Se telefonando» già intervallate dai cori degli alpini, il leader della Lega si è concesso un dopocena notturno con Massimo Ponzellini, presidente della Banca popolare di Milano e di Impregilo, rivendicato dal Senatur come una sua scoperta: «L’ho scelto io quando c’era la nomina alla Bpm» . Non è del tutto esclusa, per il banchiere, una futura candidatura a sindaco di una città del Nord con la benedizione padana, «una cosa per volta» , come dice Bossi. La presenza di Ponzellini in Cadore, però, non è piaciuta al Partito democratico. «Stare al summit Lega-Tremonti è inopportuno— ha detto il segretario lombardo Maurizio Martina —. La Bpm ha una storia di indipendenza e non è di Bossi ma dei milanesi» . Per il deputato Emanuele Fiano, il fatto che Ponzellini si sia seduto alla tavola di Calalzo è «una caduta di stile e un’inquietante perdita di autonomia» .
E. Mu.