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 2011  gennaio 04 Martedì calendario

Notizie tratte da: La grande lezione dei piccoli animali, Marcel Roland, Gallucci, 198 pagine, 13 euro

Notizie tratte da: La grande lezione dei piccoli animali, Marcel Roland, Gallucci, 198 pagine, 13 euro. Rif. Biblioteca 1389097 Rif. Data base Lungo 1396318 ESSERI SPREGIATI «Di fronte alla Vita non esistono esseri inferiori, ma esseri spregiati perché li si ignora» (Marcel Roland). ERMAFRODITA La chiocciola, ermafrodita, riunisce nel suo corpo l’organo che produce l’uovo e quello che lo feconda. Per riprodursi ha bisogno del concorso di un’altra chiocciola: l’elemento maschile dell’una si unisce a quello femminile dell’altra. Poi tutte e due, dopo aver fatto da maschi, vanno a deporre le loro uova. DARDO CALCAREO Prima della copulazione la chiocciola secerne un “dardo calcareo” (gypsobelum) lungo circa otto millimetri che dapprima è molle e flessibile ma poi, a contatto con l’aria, diventa duro, aguzzo, simile a un vetro opaco. Poco prima dell’amplesso, questo dardo, a mo’ di pugnale, «s’immerge non nella regione sessuale ma... dove può», provocando ferite dolorose. Secondo gli esperti non serve, come si credeva un tempo, ad aprire il canale che riversa il liquido seminale, ha la sola funzione di organo eccitatore. ACCOPPIAMENTI La chiocciola s’accoppia tre o quattro volte tra maggio e agosto. Ogni volta depone le uova nei quindici giorni successivi. DECAPITAZIONI Per scoprire se la testa delle chiocciole una volta tagliata può ricrescere, alcuni scienziati fecero a gara a chi ne decapitava di più. Ad esempio Voltaire, il 27 maggio 1768, decapitò 20 lumache e 12 chiocciole. Tutte le lumache si ricompletarono; metà delle chiocciole morirono; le altre rimasero in vita “ma senza testa, salvo una sola”. 150 Il millepiedi (Lithobius) ha in realtà un numero di zampe che varia da 30 a 150. ONDULAMENTI «Il metodo di camminare del litobio è assai curioso. Una serie di gambe è a riposo, cioè in aria, mentre un’altra serie lavora, avanzando sul terreno. Doppio movimento, che implica movimenti intermedi, così che l’insieme, combinato, dà un’impressione ondulatoria assai strana». 17 Il corpo del millepiedi è formato da quindici pezzi innestati l’uno nell’altro; aggiunta la testa e il segmento terminale, si arriva a 17. La testa presenta su ciascun lato una placca granulosa costituita da 12-15 occhi piccolissimi. Misura al massimo tre centimetri e mezzo di lunghezza. VESPE Per costruire il nido le vespe usano un impasto di fibre vegetali e saliva. Con le loro robuste mandibole strappano ai pezzi di legno in cattivo stato – paletti, tavole, rami morti – schegge che poi macinano fino a ridurle in una poltiglia più fine possibile. La saliva contiene in soluzione una sostanza albuminoide analoga alla chitina, materia che costituisce il rivestimento esterno degli insetti e dei crostacei. Seccando questa saliva forma, con le particelle legnose, una specie di carta rigida, sottilissima ma molto resistente. POLTIGLIA Le vespe alimentano le loro larve imboccandole, esattamente come fa l’uccello per la sua nidiata. Per preparare la poltiglia da servire alle larve tolgono alla preda le ali e le zampe, conservando solo le parti molli che masticano e rimasticano, impastandole coi succhi vegetali raccolti e immagazzinati nel loro gozzo. BACO DA SETA Il baco da seta (cioè la larva della farfalla Bombyx mori), con l’ape, uno di rarissimi esempi di addomesticamento d’insetti. VESPA ADDOMESTICATA Sir John Lubbock (1834 - 1913), illustre naturalista inglese, aveva abituato una vespa poliste a mangiare dalla sua mano, dove la deponeva. Da principio l’insetto mostrava un po’ di nervosismo, allungando e ritirando il suo pungiglione, ma senza usarlo. Poi s’abituò e quando le si porgeva un po’ di sciroppo sulla punta di un bastoncino, l’accettava volentieri. 1500 Il baco, per fare il bozzolo, produce un filo della lunghezza media di 1.500 metri. 15 La farfalla di Bombyx mori non vive più di quindici giorni.