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 2011  gennaio 04 Martedì calendario

FACEBOOK VALE 50 MILIARDI DI DOLLARI - NEW YORK

Dice bene lo slogan di "The Social Network", film in pole position per l´Oscar: non puoi farti 500 milioni di amici senza farti qualche nemico. Ma se quei 500 milioni valgono, ciascuno, 100 mila dollari, per la bellezza di 50 miliardi in totale, allora chi se ne importa dei nemici?
La svolta per Facebook è arrivata con la discesa in campo di un colosso come Goldman Sachs, che ha investito nella creatura di Mark Zuckerberg 450 milioni di dollari, insieme ai russi di Digital Sky Technologies: che hanno puntato altri 50 milioni (ma sono già d´accordo per acquistarne dall´istituto altri 75). Un balletto che porterà la società moscovita - già con un piede in Zynga, in quella Groupon appetita da Apple e in altri bei marchi del web - a salire, con un investimento totale da 900 milioni, ben oltre il 10% nella società di Palo Alto.
La notizia sbandierata dal New York Times raddoppia la valutazione di 23 miliardi che Facebook aveva finora. Con una conseguenza non piccola per SuperMark: il raddoppio anche del suo tesoretto. Di 6 miliardi e 900 milioni stimati da Forbes passa ora a 14 miliardi. Balzando nella top 15 dei più ricchi del mondo: ad una lunghezza dai rivali di Google, Larry Page e Sergey Brin, che sbandierano 16 miliardi ciascuno. Per ora: perché i dati del sorpasso anche nel traffico tra i giganti di Internet (8,9% contro il 7,2 dei visitatori negli Usa) annunciano nuove sorprese.
Il valore di 50 miliardi era già stato ipotizzato. Facebook non è ancora quotata in Borsa ma il mercato ombra - su cui la Sec ha fra l´altro aperto un´inchiesta - aveva fatto quantificare una cifra che andava dai 42 ai 56 miliardi: con le azioni che nelle contrattazione di Secondmarket e Sharespost venivano scambiate alla bellezza di 25 dollari l´una. Zuckerberg l´ha ripetuto l´altro giorno in tv alla Cbs: nessuna fretta di quotarsi. Gli analisti ipotizzano il 2012. Ma il bell´assist di Goldman Sachs può spingere però la compagnia a muoversi prima. La scelta della Borsa farebbe scoprire conti e carte. Qual è la redditività vera dell´azienda? Due miliardi quella vociferata finora.
Resta da vedere se anche Goldman Sachs finirà sotto il faro della Sec che indaga sulle contrattazioni secondarie. La legge prevede che le compagnie non ancora quotate in Borsa possano dividere il proprio tesoro di shares - nel caso di Facebook, Zuckerberg ne possiede un quarto - in non più di mezzo migliaio di azionisti. Un movimento consentito solo perché le azioni vengono qui considerate strumento di compensazione interna. E in teoria non destinate al mercato pubblico. Goldman Sachs si porta invece dietro migliaia di investitori. E punta a raccogliere tra i suoi clienti almeno un miliardo e mezzo. E come fa? Presentandosi come investitore unico: e guadagnandosi quindi un posticino tra i 500 ammessi.
Il mega investimento arriva all´indomani della nuova sfida sulla proprietà. Gli ex compagni di Harvard di Zuckerberg, Tyler e Cameron Winklevoss, chiedono al tribunale di San Francisco di rinnegare quell´accordo di due anni fa con cui si arrendevano sulla primogenitura ("Mark ci ha rubato l´idea") in cambio di 65 milioni di dollari: 20 cash e 45 in azioni. Martedì 11 la sentenza. Ma intanto, con la valutazione da 50 miliardi, la creatura nata per gioco all´università ora vale più di Yahoo, eBay o Time Warner. Anche grazie a questo nuovo amico: la banca più potente di Wall Street. Che ai suoi dipendenti, però, su Facebook vieta perfino di navigare.