Wired gennaio 2011, 4 gennaio 2011
Nel mondo fino ad oggi sono stati venduti 8 milioni e 700mila robot non industriali: 5 milioni e 600mila per uso domestico (aspirapolvere, tagliaerba), 3 milioni e 100mila per divertimento (Aibo, Pleo, Furby)
Nel mondo fino ad oggi sono stati venduti 8 milioni e 700mila robot non industriali: 5 milioni e 600mila per uso domestico (aspirapolvere, tagliaerba), 3 milioni e 100mila per divertimento (Aibo, Pleo, Furby). Tra le applicazioni più evolute: New Asimo della Honda, ha un battery pack di 6 kg e un’autonomia di 45 minuti. Topio 3.0 è un umanoide vietnamita capace di giocare a ping pong, alto 1,88 metri, pesa 120 kg. Andy, la sex doll che respira e ha un battito cardiaco, prodotta dalla First Androids, costa 2.700 euro. Le prime macchine automatiche mosse ad acqua furono progettate nel 1206 da Al Jazari. Nel 1495 Leonardo Da Vinci disegna il modello di un automa meccanico con forme umane, mentre nel 1739 Jacques de Vaucanson realizza un’avveniristica anatra meccanica. George Devon nel 1954 crea negli Usa Unimate, il primo robot industriale programmabile, e nel 1975 nasce Puma, il primo braccio robot. Secondo le previsioni, nel 2025 i robot in Giappone potranno fare il lavoro di 3,5 milioni di persone.