Elena Molinari, Avvenire 02/01/2011, 2 gennaio 2011
USA, BILLY THE KID RESTERA’ UN BANDITO: NIENTE GRAZIA POSTUMA DAL GOVERNATORE
Nessun perdono per Billy The Kid, una delle leggende del Far West. Il bandito ragazzino resterà tale. Il governatore democratico uscente del New Mexico, Bill Richardson, ha negato la grazia postuma al celebre fuorilegge che in tanti chiamano il «Robin Wood americano », per aver rubato bestiame ai grandi allevatori e averlo donato ai poveri. Billy morì nel 1881 per mano del mitico sceriffo Pat Garrett dopo che la sua banda aveva ucciso 21 persone, tanti quanti i suoi anni.
Sono passati 129 anni dalla sua morte, ma Richardson ha deciso che i crimini del bandito sono troppo gravi per essere graziati. Billy the Kid, all’anagrafe Henry McCarty, ma conosciuto anche con i nomi di Henry Antrim o William Harrison Bonney, ha ispirato decine di libri e film. Gli ultimi film risalgono a 20 anni fa: «Giovani pistole» e «La leggenda di Billy the Kid». Uno dei classici resta il più politico «Pat Garrett and Billy the Kid» di Sam Peckinpah (1973), con la colonna sonora di Bob Dylan e la celeberrima «Knockin’ On Heaven’s Door». In realtà Billy deve la sua fama proprio al suo uccisore, Pat Garrett, che qualche anno dopo averlo ucciso scrisse una biografia intitolata «La vera storia di Billy the Kid». Come è successo a molte icone del vecchio West, la reputazione di Billy supera però la realtà. Nonostante gli venga attribuita l’uccisione di 21 uomini, si sa per certo solo che William H. Bonney fu coinvolto nella morte di nove uomini. Il Kid, poco prima di morire, sperava nel perdono dell’allora governatore del New Mexico, Lewis Wallace, diventato famoso in seguito per aver scritto il romanzo «Ben Hur». Gli fu negato, allora come oggi.