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 2011  gennaio 02 Domenica calendario

IL GOVERNATORE RICHARDSON: PER BILLY THE KID NESSUN PERDONO POSTUMO


Sarà anche un personaggio leggendario, le cui gesta sono state immortalate in film e libri di successo, ma in fin dei conti Billy the Kid era un omicida. E davanti a questa tragica verità, il governatore del Nuovo Messico, Bill Richardson, non se l’è sentita di concedergli un perdono postumo. Richardson aveva riaperto la pratica del fuorilegge ucciso nel 1882 dal famoso sceriffo Pat Garrett, per valutare se davvero nel 1881 l’allora governatore dei Territori del Nuovo Messico, Lew Wallace, gli avesse offerto un condono in cambio di una testimonianza contro altri tre criminali accusati di omicidio. Dopo sei mesi di studi, e dopo aver aperto un sito in internet perché il pubblico si esprimesse, il governatore ha annunciato il suo rifiuto la sera del 31 dicembre, poche ore prima di lasciare la poltrona che ha occupato per otto anni: «C’è molta ambiguità sulla vicenda. Sembra che Wallace non abbia mai accettato di dare il perdono a Billy. E per me è stato decisivo il fatto che dopo che gli fu rifiutato il perdono, Billy sia fuggito, uccidendo due guardie, due innocenti».
A gioire della decisione di Richardson sono stati il nipote dello sceriffo Pat Garrett e il pronipote del governatore Wallace. Tutti e due hanno sostenuto nel sito internet che «un bugiardo, un criminale che si divertiva a terrorizzare la gente, un omicida multiplo che aveva ammazzato anche degli agenti, non dovrebbe mai ottenere un perdono».
Billy the Kid era un astuto ladro di bestiame e un precoce pistolero. A quell’epoca il Nuovo Messico non era ancora uno Stato, ma solo un Territorio, la legge vi arrivava di rado, e i criminali vi impazzavano, tant’è che a soli 21 anni, Billy the Kid aveva ucciso varie volte (le cronache legali parlano di 9 vittime certe, e di altre 12 possibili). Ma la sua leggenda racconta una storia edulcorata e romanzata, in cui il criminale sembrava essere una specie di imberbe e generoso Robin Hood del Far West.
Sulla morte di Billy the Kid, alias William Bonney, c’è una versione ufficiale: lo sceriffo Pat Garrett gli tese un agguato e lo uccise in uno scontro a fuoco in una calda notte d’estate. Ma c’è anche una versione popolare che sostiene che il morto fosse uno sconosciuto e che Billy andò invece a rifugiarsi in Texas, dove sarebbe vissuto fino all’età di 90 anni, morendo nel 1950.
Come tanti personaggi della Frontiera americana, anche Billy the Kid è diventato un mito, come Jesse James e Belle Starr. E delle sue avventure si è occupata spesso e volentieri anche Hollywood. Il film più famoso a lui dedicato è stato nel 1973 «Pat Garrett and Billy the Kid» di Sam Peckinpah, con Chris Kristofferson nel panni del giovane pistolero. Più di recente, Billy the Kid ha avuto il volto di Emilio Estevez, nei film «Young Guns» e «Young Guns II». Il governatore Richardson ha ammesso che riaprire l’incartamento è stato anche un modo per riaccendere la curiosità del pubblico. E guarda caso, nelle zone dove Billy the Kid visse e operò, negli ultimi sei mesi si è verificato un grosso aumento nell’affluenza di turisti.